Spazio ai giochi che insegnanoFolla allo stand di CreativaMente

Spazio ai giochi che insegnanoFolla allo stand di CreativaMente

Villasanta – Ludo ergo sum. È con la personalissima rivisitazione del pensiero cartesiano che CreativaMente ha messo le cose in chiaro con i visitatori del Salone: noi giochiamo dunque siamo. L’azienda brianzola (nata a Monza, cresciuta a Concorezzo, a Villasanta dal 2008) ha portato anche un regalo che, a un corridoio di distanza dall’area delle ‘Invasioni mediatiche’ dominata da console interattive, graphic novel e tecnologia, ne ha fatto una piccola oasi del gioco.

Al Lingotto gli inventori creativi Emanuele Pessi, Clara Fadda e Marco Ippolito sono arrivati portando sotto il braccio la scatola di “È tutta un’altra storia”, l’ultimo nato tra i giochi di società della casa. E per cinque giorni non hanno avuto il tempo per respirare. «Ci siamo accorti subito di suscitare interesse, curiosità nelle famiglie – ha raccontato Emanuele Pessi -. I giochi portati all’interno di un Salone dedicato ai libri hanno catturato l’attenzione dei grandi e dei più piccoli. Proprio come auspicato nel nostro manifesto del gioco educativo». Apprendimento, autostima, divertimento, fisicità, regole e socializzazione sono i punti cardine (in rigoroso ordine alfabetico) che spiegano la filosofia del gioco secondo CreativaMente.

Percorsi che guidano anche la novità presentata a Torino. «Con Marco Ippolito, coautore di “È tutta un’altra storia”, abbiamo voluto dare il modo di giocare con gli eventi ma a modo nostro: è un viaggio attraverso le epoche in cui il giocatore deve costruire e poi raccontare la storia. Ma per vincere deve anche andare nel futuro e lo può fare col visore ludo-temporale che altro non è che una lente d’ingrandimento che fa vedere le cose in un modo diverso. Come diverso è quello che facciamo: idee, disegni e materiali tutto made in Italy. Anche questo ci fa apparire particolari».

Deve essere vero se, allo stand nel padiglione tre, si sono viste mamme andarsene cariche di scatole per giocare alla storia, con le parole, con l’inglese, la matematica, l’arte o l’archeologia. E proprio l’archeologia sarà protagonista del fine settimana. Dopo la sbornia torinese, senza neanche disfare le valigie, CreativaMente sabato (dalle 15) si trasferirà a Brescia, al Museo di Santa Giulia. Con Vannini Editrice e la rete dei musei archeologici delle province di Brescia, Cremona e Mantova (Ma_net), sotto i riflettori finirà “Mettiti in gioco con l’Archeologia”, il penultimo gioco della casa brianzola. Dopo gli storici, entreranno in scena gli archeologi. E questa volta la partita si farà a grandezza naturale, su un campo 5 per 5, perché giocare è essere.
Chiara Pederzoli