Sovico, cassa integrazione per 90Beta Utensili, stop alla produzione

Sovico, cassa integrazione per 90Beta Utensili, stop alla produzione

Sovico Cassa integrazione di otto settimane per 90 dipendenti della Beta, azienda leader nel campo della produzione e vendita di utensili professionali. E’ la richiesta annunciata dalla società e presentata alle RSU dell’azienda di via Volta. Il periodo di cassa integrazione partirà dal 6 febbraio prossimo ed è mirato per lo più ai reparti produttivi. All’origine del ricorso agli ammortizzatori sociali vi sarebbe una flessione degli ordini maturato tra settembre e dicembre del 2011, anche se il fatturato avrebbe registrato cifre importanti.

<L’azienda ha spiegato che da gennaio ad agosto l’andamento è stato abbastanza lineare – riferisce Giosuè Oggioni, Fiom Cgil – mentre negli ultimi quattro mesi dell’anno c’è stato un calo degli ordini. Trovandosi avanti con la produzione, l’azienda ha dovuto ricorrere alla cassa integrazione. La cosa che lascia perplessi è la richiesta di cassa a fronte di un fatturato di 100milioni>.

Da ciò che si apprende dai rappresentanti sindacali, gli umori dei lavoratori che da febbraio si ritroveranno in cassa integrazione sono comprensibilmente pessimi. <Siamo in trattativa – spiega Oggioni – Abbiamo chiesto all’azienda l’apertura di un tavolo di confronto il 3 febbraio, prima che parta la cassa integrazione, per capire se nel frattempo, con il mese di gennaio alle spalle, si potrebbe dimezzare il periodo di cassa integrazione: da 8 a 4 settimane. E dunque risparmiare il mese di marzo>.

La Beta aveva osservato un periodo di cassa integrazione nel 2009 (di 22 settimane per alcuni operai, precisano dalle RSU), il 2010 andò bene, poi la flessione denunciata negli ultimi mesi del 2011, tuttavia con un fatturato di 100milioni di euro in cassa. <Chiediamo che si torni a lavorare – conclude Oggioni – Gli operai chiedono lavoro. Settimana prossima avremo un’assemblea con i lavoratori, poi vedremo>.
Elisabetta Pioltelli