Sovico: Cascina Greppi,vince la ragionevolezza

Sovico: Cascina Greppi,vince la ragionevolezza
Cascina Greppi di Sovico

Sovico Per Cascina Greppi vi sarà <una soluzione alternativa> rispetto a quanto inizialmente previsto dal Comune. Svolta clamorosa nella vicenda che durante l’estate aveva sollevato un polverone di polemiche ed innescato una raccolta firme conclusasi con la presentazione di 135 firme in Municipio.

Il confronto, per certi aspetti anche aspro, tra amministrazione comunale ed il Comitato residenti di Cascina Greppi, ha infatti mietuto un’importante quanto sostanziale modifica della visione progettuale del Comune che per quella zona, <preso atto delle richieste dei cittadini>, ha deciso di cambiare rotta.

Come detto con una soluzione alternativa. La giunta attende di rendere noti i particolari al Comitato come da precisa richiesta dei cittadini, tuttavia è possibile anticipare che cambia la destinazione d’uso del comparto previsto a ridosso delle abitazioni di Cascina Greppi (salta il produttivo?) per una soluzione che, afferma l?assessore Tiziano Cesana, <è equa e condivisibile>.

Una decisione importante che sblocca così una vicenda che rischiava d’ingarbugliarsi. Ad alimentare le proteste del Comitato cittadino formato dai residenti di Cascina Greppi, si ricorderà, una scelta espansiva delle volumetrie della zona industriale (prevista dal Pgt) che rischiava, secondo i cittadini residenti, di <chiuderli in gabbia>.

Così, per chiedere al sindaco Alfredo Colombo d’invertire la rotta, a luglio fu protocollata in Municipio una petizione. Con cui <non si mette in discussione la scelta di creare nuove aree industriali a Sovico che potrebbero sorgere altrove> spiegavano i promotori <bensì la scelta di realizzare nuove attività produttive a ridosso delle abitazioni. In zona Cascina Greppi mancano da sempre i servizi per la zona residenziale, il Prg prevedeva dei servizi, ora con il Pgt sopra queste aree verrà realizzata la nuova zona industriale>.

L’inizio di una nuova battaglia per tutelare case da una colata di cemento cui però ora si sarebbe già messa la parola fine con il Comune che, conferma il sindaco Alfredo Colombo, <ha preso atto delle richieste formulate dai cittadini e optato per una scelta alternativa>.
Elisabetta Pioltelli