Sono in campo, vengono derubatiFurto negli spogliatoi a Villasanta

Giallo al campo sportivo di Villasanta: dagli spogliatoi spariscono tutti i documenti dei giocatori, ma la serratura non è forzata. È successo al campo della Cosov, la squadra di calcio cittadina che tutto avrebbe pensato tranne che di perdere una dozzina di carte d'identità, più quelle degli ospiti.
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Villasanta – Giallo al campo sportivo: dagli spogliatoi spariscono tutti i documenti dei giocatori, ma la serratura non è forzata. È successo di recente al campo della Cosov, la squadra di calcio cittadina che tutto avrebbe pensato, in una domenica prenatalizia, tranne che di perdere una dozzina di carte d’identità, più quelle degli ospiti. Magra figura, se fosse una questione d’orgoglio, con gli avversari del club di Brugherio, arrivati in città per disputare la partita.

Fortuna almeno che la squadra di casa ha strappato la vittoria sul campo. La sparizione, peraltro, ha risvolti piuttosto gravi considerato che non si comprende come sia avvenuta e quali siano ora gli scopi di chi ha sottratto una ventina di documenti, tra le carte d’identità e le patenti. Nessuno si è accorto di nulla e in mano ai carabinieri non ci sono molti elementi utili per risalire all’identità dei colpevoli. Si sa solo che il furto è stato consumato nell’arco di tempo di una partita di calcio.

A inizio gara, l’arbitro, come da protocollo, ha ritirato cartellini e documenti di tutti i giovani giocatori. Poi, una volta controllato il materiale, lo ha riposto nello spogliatoio chiudendo a chiave la porta. Un segno di prudenza, dettato certamente dall’intenzione di proteggere altri beni, piuttosto che le carte d’identità, considerato che nessuno avrebbe mai immaginato un furto mirato di documenti. A quel punto giocatori e arbitro sono scesi in campo per disputare la partita tra fischi, azioni di gioco e clamore di rito. Nessuno, insomma, ha notato nulla, durante quei canonici 90 minuti che tengono i giocatori con lo sguardo incollato al pallone.

La scoperta è stata fatta dopo la gara, al momento delle docce e dei saluti. L’arbitro, rientrato nello spogliatoio senza inizialmente notare nulla, ha aperto il cassetto e realizzato che tutti i documenti dei calciatori erano spariti. Ha stentato a crederci, ma nessun altra spiegazione è stata in grado di giustificare la sparizione. I ladri hanno lasciato sul posto i cartellini dei giocatori e si sono portati via solo patenti e carte d’identità, ignorando qualsiasi altro oggetto, anche se di qualche valore. Sembra che l’obiettivo fosse preciso.

L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della stazione locale, purtroppo non immediatamente né in maniera collettiva. I giocatori sono andati in caserma alla spicciolata e raccogliere elementi alla fine è diventato difficile. A lasciare perplessi protagonisti e carabinieri è poi il fatto che la porta dello spogliatoio dell’arbitro, non sia stata minimamente danneggiata. Nessun segno di scasso. Difficile da spiegare se l’arbitro ricorda bene quando dichiara di aver chiuso a chiave. Le indagini dei militari comunque proseguono.