Skeleton, la dura vita dell’atletaMarina Riva: «Cerco sponsor»

Skeleton, Marina Riva in pistaAzzurri sul ghiaccio a Koenigssee

Monza – Dura la vita dell’atleta. Capita infatti che – nell’anno olimpico – la crisi costringa anche il mondo dello sport a rivedere i budget, così alla fatica degli allenamenti si aggiunge l’ansia di trovarsi uno sponsor. Ne sa qualcosa Marina Riva, che si butta senza paura a pancia in giù in un budello di ghiaccio ma per la stagione di skeleton che va a incominciare deve farsi due conti in tasca.
Dal 15 di ottobre, per sei date disseminate tra Cesana Pariol, la Germania e l’Austria, affronterà le selezioni nazionali per aggiudicarsi un posto in prima fila nella squadra azzurra per la Coppa europa e le gare internazionali (e nel 2010 le Olimpiadi di Vancouver).

«Punto in alto, sicuramente a un posto fra i primi tre – spiega tra un allenamento in viale Battisti e l’altro – Sono molto motivata anche perché quest’estate ho lavorato bene. Approfittando di un periodo in Canada, mi sono allenata con Scott McBride e i ragazzi della sua squadra. Potenziamento e preparazione atletica, ma anche lavoro sulla pista di spinta su ghiaccio. Insomma, un metodo un po’ diverso rispetto al solito». Ma? «Ma devo trovare qualcuno disposto a sponsorizzarmi e a finanziarmi le trasferte».

Per questo butta sempre lì una frecciata agli amici “benestanti”, ma si è pure data da fare diffondendo via e-mail il suo curriculum sportivo (è quinta in Italia) per farsi conoscere. E se chiedere non costa niente, risponderle sarebbe proprio cortesia (e chi volesse, può farlo commentando la notizia o scrivendo a sport@ilcittadinomb.it).
Ch.Ped.