Si scontrano in centro a LissoneUn’Alfa sperona una Fiat Punto

Potrebbe esserci una mancata precedenza all'origine dello spettacolare incidente che è avvenuto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile a Lissone. Il fatto è avvenuto intorno alle 2 di notte, all'incrocio tra via Don Colnaghi, via General Guidoni e via Capuccina, all'altezza del civico 2. Sei le persone coinvolte.
Si scontrano in centro a LissoneUn’Alfa sperona una Fiat Punto

Lissone – Potrebbe esserci una mancata precedenza all’origine dello spettacolare incidente che è avvenuto nella notte tra sabato 6 e domenica 7 aprile a Lissone. Il fatto è avvenuto intorno alle 2 di notte, all’incrocio tra via Don Colnaghi, via General Guidoni e via Capuccina, all’altezza del civico 2 dove all’ angolo c’è la sede dell’ associazione «Crescere Insieme Onlus».

Un’Alfa 145 con a bordo un gruppo di extracomunitari (provenienti dal Nordafrica) , che proveniva da via Capuccina e andava, ha impegnato l’incrocio probabilmente a velocità sostenuta e non curandosi di eventuali altre vetture in transito in quel momento. Nel frattempo da via don Colnaghi, diretta verso via General Guidoni, stava transitando una Fiat grande Punto che è stata travolta dalla Alfa 145. La Fiat è stata scagliata dall’altra auto verso il semafoto all’angolo dell’incrocio. Al mattino si potevano ancora notare per terra, ammucchiati in un angolo, i pezzi di plasitca e di vetro dell’auto incidentata. Il guidatore, un ragazzo di 23 anni, così come la persona che gli sedeva accanto (una ragazza diciottenne) hanno sbattuto la testa contro il parabrezza. Per loro sono state necessarie le cure al pronto soccorso. Nonostante il groviglio di lamiere, tutti gli occupanti del mezzo sono riusciti a uscir fuori dagli abitacoli con le proprie forze.

Sul posto si sono subito portati i soccorsi: il suono delle sirene ha svegliato diversi residenti della zona. A soccorrere i sei occupanti delle vetture incidentate sono stati i vigili del fuoco di Lissone e di Desio, i carabinieri e le ambulanze della Croce verde di Lissone, della Croce rossa di Muggiò e della Croce bianca di Biassono. Sei, come detto, le persone rimaste coinvolte nel sinistro: il più piccolo è un ragazzino di 14 anni.