Sexy prof, sorpresa da una collegasvestita insieme a cinque studenti

Nova Milanese – (14 novembre 2006) Sorpresa in atteggiamenti inequivocabili da una collega. Lei, 33enne, professoressa di matematica alla sua prima supplenza, svestita in mezzo all’aula di sostegno, con cinque alunni, di un’età tra i 13 e i 15 anni. Due sulla porta, a fare da palo e a sbirciare, forse ad aspettare il loro turno. Altri tre con i pantaloni abbassati. Uno in particolare, il più grande, un quindicenne ripetente, su cui l’insegnante di matematica aveva accentrato la sua attenzione.

“Tra noi c’era una forte simpatia. Gli ho dato troppa confidenza. E comunque ero convinta avesse 17 anni”, ha tentato di giustificare la supplente ai carabinieri. La procura della Repubblica di Monza ha aperto un’inchiesta sulla vicenda scoppiata alla scuola media Segantini di Nova Milanese. La giovane donna, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, è ora indagata per violenza sessuale aggravata e corruzione di minorenni.

Non si esclude, infatti, che quelle “lezioni” impartite ai cinque studenti avessero come contropartita una valutazione più o meno negativa nella materia da recuperare. Subito dopo lo scandalo, la prof è tornata al suo paese natale in Molise, dove del resto avrebbe dovuto rientrare proprio in questi giorni, al termine della supplenza iniziata due settimane fa.

Forse anche per questo motivo la scuola ha tentato di insabbiare la vicenda, accaduta lunedì scorso. Sono stati i genitori dei ragazzi coinvolti ad insistere e a chiamare i carabinieri, venerdì mattina, a cinque giorni dal misfatto.

Lunedì scorso i cinque studenti erano in palestra per la lezione di educazione fisica, quando la supplente di matematica chiede alla collega il permesso di portarli nell’aula di sostegno per un’ora di recupero. Gli studenti seguono la supplente senza lamentarsi. Un atteggiamento che desta qualche sospetto nell’insegnante di educazione fisica, che però prosegue la sua lezione regolarmente.

Una volta scaduta l’ora, la professoressa va a cercare i cinque, apre la porta dell’aula e si trova davanti una scena a luci rosse. Sconvolta, corre dal preside Enzo Loris Renesto.

Qualche ora dopo la supplente molisana viene convocata in presidenza. Il dirigente scolastico, forse considerando che a breve la giovane insegnante avrebbe finito la sua sostituzione, decide di non fare denuncia ma di segnalare semplicemente il caso al Provveditorato.

Ma le voci si rincorrono e giungono alle orecchie dei genitori, che si precipitano in presidenza e poi dai carabinieri. “Mi hanno fatto domande sul sesso e sulle mie abitudini sessuali. Mi sono trovata a discutere di certi argomenti senza neppure rendermene conto. Non mi sembrava di fare nulla di grave” ha raccontato la professoressa prima ad un maresciallo della stazione dei carabinieri di Nova, poi al capitano della compagnia di Desio.

“Un fatto gravissimo” ha commentato il procuratore di Monza Antonio Pizzi, titolare delle indagini. L’inchiesta è affidata al pm Francesca Vullo. I cinque ragazzi saranno interrogati tra qualche giorno, in forma molto protetta.
P. F.