Seveso, sabotato il distributoreal benzinaio che fa gli sconti

Fa sconti sulla benzina, gli sabotano il self service. La vittima è Antonio Scarfone, titolare del distributore di via Adua. Ignoti hanno messo una colla nella fessura per le banconote. Molti clienti, non potendo pagare, hanno rinunciato al pieno.
Seveso, sabotato il distributoreal benzinaio che fa gli sconti

Seveso – Se il caro benzina fa infuriare gli automobilisti, lo sconto benzina può scatenare un’invidia che sfocia nell’atto vandalico? Potrebbe essere uno dei moventi del danno subito la notte di Ferragosto da Antonio Scarfone, da sei anni titolare del distributore di benzina Eni in via Adua all’incrocio con via Fantoni, esattamente davanti al supermercato Despar. Ignoti hanno spalmato una potente colla nella fessura dove s’infilano le banconote, sistema attivo quando il distributore è in modalità self-service.

Molti clienti, non potendo pagare, hanno rinunciato al pieno proposto a prezzi ben al di sotto di quelli di mercato. Infatti da qualche mese Eni ha dato il via alla campagna “Partiamo con Eni”, pubblicizzata a livello televisivo dal noto attore Rocco Papaleo, che propone degli sconti nel finesettimana e durante le festività, consentendo di pagare il carburante a prezzi inferiori rispetto a quelli applicati da altre compagnie petrolifere. Difficile sapere con precisione il valore del danno subito da Scarfone, lui comunque ha allertato i tecnici e si è rivolto ai carabinieri, sporgendo denuncia contro ignoti. Ora però ha potenziato il sistema di videosorveglianza e se l’autore dovesse ripresentarsi, avrà finalmente un volto e anche un nome.

Certo in sei anni di gestione della pompa di benzina, una cosa del genere non era mai accaduta, guarda caso il vandalo è entrato in azione durante la campagna di promozione nazionale e proprio il giorno di Ferragosto, pensando che magari il titolare fosse fuori città e si sarebbe accorto troppo tardi del malfunzionamento. Invece Scarfone si è recato al distributore alle 7 del giorno di Ferragosto e ha capito subito che c’era qualcosa di strano. «Innanzitutto sul video del sistema di pagamento automatico, non compariva più la scritta che permetteva di selezionare i contanti o il Bancomat – sottolinea il benzinaio – e poi, all’interno dell’ufficio, il sistema di sicurezza mi segnalava alle 2.46 una manomissione del sistema».

Scarfone ha chiamato i tecnici: «Ci hanno pensato loro a risolvere il problema e a riattivare il sistema. Chi ha fatto una cosa del genere, non si è reso conto di non aver danneggiato soltanto me, ma anche i clienti». Sono centinaia gli automobilisti che nel finesettimana s’incolonnano davanti alle pompe di via Adua per risparmiare qualche euro sul pieno, visto poi il picco di questa settimana: la benzina ha toccato quota 2 euro al litro.
Cristina Marzorati