Seveso, multate decine di autoColpa dei parcometri difettosi

Vedano: appartamenti e verdeal posto dell’ex oratorio

Seveso – La sosta a pagamento per Seveso non è certo una novità, ma il vero scossone arriverà con l’introduzione del piano da oltre 700 posti auto a strisce blu, che prima di debuttare ha già un precedente legale. Il riferimento è a un contenzioso in essere tra Aspes (azienda che tra le altre cose si occupa anche di posteggi a pagamento) e l’impresa bergamasca che si occupa da anni dei parcometri, gli impianti per il pagamento della sosta installati in piazza XXV aprile e in piazza Cardinal Confalonieri.

Nel contratto sottoscritto l’azienda dovrebbe seguire i software, programmi di gestione, e garantire la cura degli impianti, in particolare dovrebbe inviare in tempo reale aggiornamenti banali, come il cambio dell’orario con l’introduzione dell’ora legale, o ancora informazioni più importanti, come la carta terminata. «Purtroppo ciò non avviene sempre puntualmente – sottolinea Antonio Matta presidente Aspes – e così a catena si creano disagi agli operai, che magari cambiano la carta quando non ce n’è bisogno, o ancora più importante l’orario è diverso rispetto a quello in vigore e per chi sosta c’è la difficoltà di far corrispondere il tempo del parcheggio. Abbiamo fatto presente la cosa, richiesto che tutto fili liscio e al momento la vicenda è nelle mani dei legali». Che stanno giustamente premendo per far rispettare il contratto. Memori di questa situazione amministrazione comunale e Aspes hanno scelto per le future soste a pagamento un sistema più nello: il “Gratta e sosta”. I

l pratico talloncino, che sarà venduto dai negozi, non ha bisogno di manutenzione come il parcometro e addio poi al problema della carta o dell’orario, il corretto utilizzo dellaesclusivamente nelle mani dell’automobilista.