Seveso, il terrore dei supermercatipreso dai carabinieri a Milano

Seveso – Cercavano un rapinatore, hanno scoperto una napoletana vicina al mondo della camorra. Clamorosa svolta per una lunga indagine condotta dai carabinieri del nucleo operativo di Seregno partita da Cristian R., quarantunenne baruccanese, nullafacente, già noto alle forze dell’ordine, al centro dell’attenzione dei militari come sospetto autore di rapine in supermercati e in generale ai danni di attività commerciali dell’area di Monza e Brianza. Durante uno dei tanti appostamenti e pedinamenti gli uomini dell’Arma l’hanno seguito fino a Milano e qui il quarantunenne si è avvicinato con fare sospetto a un supermercato, i carabinieri in borghese e in divisa sono così usciti allo scoperto e l’hanno perquisito.

Addosso gli hanno trovato una pistola, una calibro 22 con la matricola cancellata e sette proiettili, ma non contenti hanno deciso di approfondire i controlli al suo domicilio, un appartamento in via Jean Monnet sempre a Milano, da dove non sarebbe dovuto uscire, visto che da quattro mesi era costretto agli arresti domiciliari in applicazione a una sentenza emessa dal tribunale di Pesaro il 2 febbraio scorso. Nell’abitazione i carabinieri hanno rinvenuto altri due proiettili dello stesso calibro della pistola in suo possesso, il tutto è stato posto sotto sequestro, e hanno “conosciuto” la convivente, C.D. 48 anni originaria di Napoli condannata dal tribunale partenopeo a un anno, 5 mesi e 17 giorni di reclusione per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il curriculum della donna però sarebbe ben più ricco: il sospetto è che sia vicina a una nota famiglia camorrista. Per entrambi è scattato l’arresto e il trasferimento in carcere.
Cri.Marz.