Seveso, alla Sadas Desparin mobilità i 130 dipendenti?

La Sadas Despar potrebbe presto avviare la procedura di mobilità per i 130 dipendenti. La conferma è arrivata dalla segreteria della Fiscalms di Monza e Brianza, la sigla sindacale della Cgil che si occupa del settore commerciale.
Seveso, alla Sadas Desparin mobilità i 130 dipendenti?

Seveso – La Sadas Despar di via Socrate potrebbe presto avviare la procedura di mobilità per i suoi dipendenti. La notizia ha iniziato a circolare nei giorni scorsi solo come voci di paese, poi i segnali di fumo hanno iniziato a solcare i cieli del web e in particolare di facebook. La conferma che la storica azienda nel settore della grande distribuzione stia muovendosi in questa direzione, è arrivata poi, dopo nostra sollecitazione, dalla segreteria della Fiscalms di Monza e Brianza, la sigla sindacale della Cgil che si occupa del settore commerciale.

Secondo il sindacato dei lavoratori la richiesta di mobilità per 130 dipendenti del gruppo Sadas Despar di Seveso potrebbe essere inoltrata a partire dalla fine della prossima settimana o al più tardi entro l’inizio di giugno. Al momento nulla è però ufficiale. Anche alcuni punti vendita della Despar presenti sul territorio finirebbero per essere assorbiti da altri gruppi societari. Proprio giovedì scorso il supermercato di via Indipendenza a Meda dovrebbe avere formalizzato il trasferimento. Indiscrezioni indicano come nuovo marchio subentrante la “Unes”.

Stessa sorte per il centro commerciale di Arosio in provincia di Como. Tali indiscrezioni sono state parzialmente smentite da Marco Orsenigo, figlio di uno degli storici fondatori del gruppo Sadas scomparso alcuni mesi fa, e ora tra i responsabili dell’azienda: «Intanto noi non contiamo su Seveso 130 dipendenti e posso affermare che i supermercati di Seveso non sono in cessione. Per quanto riguarda la mobilità dei dipendenti della Sadas non abbiamo ancora preso nessuna decisione». A Seveso ci sono due supermercati che si occupano della vendita, quello dell’Altopiano in via Cacciatori delle Alpi e quello di via Adua a San Pietro Martire.

C’è poi la piattaforma di smistamento, ovvero il magazzino, a Baruccana in via Socrate ma limitrofa a via Della Roggia, snodo che potrebbe diventare centrale per l’ingresso e l’uscita sulla futura Pedemontana.
Andrea Meneghini, in un articolo apparso su Gdo News, del sette maggio scorso annunciava i problemi della Sadas con il pagamento ad alcuni fornitori. «Solo falsità da non prendere neppure in considerazione – ha continuato Marco Orsenigo – Non abbiamo nessun problema con i pagamenti e con i nostri fornitori, pagamenti che sono sempre stati rispettati».

Dai commenti dei lettori del sito Gdo News alla notizia riportata da Meneghini che i magazzini della Sads di Seveso erano quasi vuoti, ci sono state reazioni discordanti. Chi sosteneva la buona tenuta dell’azienda sbugiardando l’autore dell’articolo e chi, invece, confermava quanto riportato. «Spero vivamente che le notizie che ora girano si risolvino in nulla- fa sapere Antonina Vizzi, segretario dell’Unione del Commercio di Seveso- anche perché altrimenti sarebbe molto preoccupante dato che la Sadas è una delle aziende storiche del territorio ed è una delle ultime gradi realtà imprenditoriali».
Ivan Bavuso