Serie D, la corazzata Mantova Il big match di Carate è pari

Carate Brianza – L’aggettivo da usare è questo: pazzesco ! Incredibile quanto andato in scena al XXV Aprile di Carate se si pensa che la capolista Mantova al 90′ vinceva per 2 a 0, ma nei minuti di recupero l’immenso cuore azzurro ha consegnato ai tifosi una delle gare che difficilmente scorderanno. La Caratese in 4 minuti accorcia e poi pareggia quasi allo scadere. Delirio sugli spalti azzurri, ducali letteralmente ammutoliti (tanto tuonò che non piovve perché l’onda mantovana temuta non si è vista: un solo pullman e una cinquantina di tifosi, non di più). Gli eroi di giornata portano il nome di Castellazzi che appena dopo essersi divorato il gol dell’1 a 2 si procura e realizza il calcio di rigore, e D’Angelo che quasi al triplice fischio in semirovesciata spedisce la palla alle spalle di Portesi. 
Protagonista assoluto in negativo il direttore di gara che non concede (sull’ 1 a 0) un monumentale rigore agli azzurri (fallo di mano in area su botta a colpo sicuro di Fioroni) e sul 2 a 2 non ravvede un evidente angolo a favore della Caratese. Eh sì, avrà pensato il Sig. Pillitteri, mica che questi segnano anche il terzo…. Ciò detto la gara per il pubblico locale è durata solo il recupero, mentre i novanta sono stati appannaggio degli ospiti passati in vantaggio a causa di una frittata azzurra in prossimità della propria: fra i sei piedi azzurri (Novembre, Volpini e Scacabarozzi) che non sanno cosa fare si infila quello destro di Gherardi che beffa tutti. 
A tratti i mantovani danno l’impressione di non voler accelerare; troppa la differenza tecnica fra le due squadre, e tanti gli errori in fase di impostazione per i locali. Nella ripresa ospiti ancora in rete con il neo entrato Vinatzer che su cross da sinistra di testa infila Novembre. Arriva l’espulsione di Caruso, prima ancora quella dello staff tecnico azzurro. Il finale è convulso con un arbitro imbarazzante che non può non vedere il fallo su Castellazzi. Il rigore, poi, la magica follia che ti riconcilia con il pubblico e con te stesso. E’ andata anche bene ma siamo certi che il Mantova avrà qualche notte insonne pensando a quanto dilapidato. Rimane solo lo spazio per l’ironia di qualche tifoso azzurro che sottolinea come la Caratese, rimasta senza la guida tecnica in panchina, abbia pensato da sé a sistemare le cose. Solo ironia? Prossimo turno a Villafranca contro i rossoblu veronesi di Mirko Cordioli. Mal che vada, si può sempre sperare nei minuti di recupero. 
Sandro Manzoni
CARATESE-MANTOVA 2-2

CARATESE: Novembre, Bonfanti, Brivio, Chirico (16′ st Giosuele), D’Angelo, Dalla Costa (39′ pt st Fioroni), Paonesssa, Pedotti , Scacabarozzi, Semeraro (8′ st Castellazzi), Volpini. Allenatore: Cortelazzi.MANTOVA: Portesi, Ferrari, Bersi, Spinale, Caruso, Pimazzoni, Bonomi (31′ st Vinatzer), Pettarin, Gherardi (33′ st Mariani), Gambino (20′ st Franchi), Coulibaly. Allenatore: Graziani. Marcatori: 21′ pt Gherardi (M.), 32′ st Vinatzer (M.), 45′ st Castellazzi (Car.) su rigore, 49′ st D’Angelo (Car.).Arbitro: Pillitteri di Palermo. 
Note: 700 spettatori. Ammoniti D’Angelo, Paonessa, Pedotti e Semeraro (Car.), Caruso (M.). Espulso al 31′ st Caruso (M.) per doppia ammonizione. Espulsi l’allenatore e il vice allenatore della Caratese Cortelazzi e Ratti. Angoli: 5 a 2 per la Caratese. Recuperi: 1′ + 5′.