Dopo i primi due colpi d’inizio anno Gaston Ramirez e Molina, il Monza torna a brillare sul mercato con un terzo botto eccezionale anticipando la concorrenza di tante squadre interessate prelevando Leonardo Mancuso dall’Empoli in Serie A.
Le trattative sembravano rallentate di fronte alla ripresa delle ostilità, oltretutto non particolarmente felice, visto l’unico punto raccolto tra Benevento e Perugia. In queste due partite, lo stato di forma precario si è notato tutto, con quattordici giocatori reduci dal covid nel periodo di Natale e qualcuno ancora in difficoltà fisica a causa degli inevitabili strascichi della malattia se non per le tre settimane di stop forzato degli allenamenti. Tatticamente i biancorossi hanno provato a ripartire da dove avevano lasciato, ma l’intensità si è vista solo negli ultimi venti minuti.
E allora si procede subito al nuovo innesto che originariamente sarebbe stato programmato solamente negli ultimi giorni di mercato. In Mancuso è stato individuato il nome giusto per completare il reparto d’attacco.
Il Monza è riuscito a rispondere alle richieste dell’Empoli in una trattativa lampo e il nuovo attaccante è stato ufficializzato nella serata di giovedì. Indosserà la maglia numero 11.
Nato a Milano, 29 anni, esperienze molto positive in Serie B, spesso in doppia cifra, in A non ha trovato lo stesso spazio e lo stesso rendimento. Al Monza è sempre piaciuto, anche se in corsa ci sono stati diversi profili interessanti. Ad esempio quello di Simy, ex capocannoniere in cadetteria con il Crotone di Stroppa arrivato sino alla promozione in A non più tardi di due stagioni fa.
Con Mancuso, che Stroppa ha conosciuto all’epoca delle giovanili del Milan, la rosa biancorossa trova sicuramente un calciatore più funzionale rispetto ad altri nomi; può giocare sia da prima che da seconda punta, abbinando una buonissima velocità di base ad un fisico da centravanti. Un’operazione totale sui 3 milioni che si concretizza con un obbligo legato alla promozione in Serie A.