Seregno, multa da 75mila eurodall’Authority a Gelsia reti

Da Big snow all’Orso siberianoNeve da giovedì e fino alle elezioni

Seregno – Gelsia reti, la società di servizi che opera in una ventina di comuni della Brianza, ha ricevuto una sanzione amministrativa da parte dell’Autorità dell’energia elettrica di 75mila euro. La sanzione è di mercoledì 9 febbraio ed è giunta al termine di procedimenti comprensivi di audizioni. L’organo si supervisione ha irrogato sanzioni per un totale di oltre 2,3 milioni di euro a Acea distribuzione, A2A reti elettriche, Enel distribuzione, Gelsia reti, e Terna per violazione di norme a tutela della corretta gestione e remunerazione dei servizi di trasmissione, misura e dispacciamento. Le sanzioni, pari a 571 mila euro per Acea distribuzione, 302mila per A2A reti elettriche, 920mila euro per Enel distribuzione, 75mila euro per Gelsia reti e 420mila euro per il gestore della rete di trasmissione nazionale Terna, sono state irrogate al termine di istruttorie formali relative ad infrazioni commesse nel triennio 2005-2007. Il mancato rispetto della regolazione da parte delle società coinvolte ha avuto ricadute negative sul corretto funzionamento del sistema elettrico nazionale e sui venditori a livello economico, con ripercussioni indirette anche sui clienti finali.

La sanzione amministrativa a Gelsia reti è stata causata per errori commessi nel triennio 2005-2007 nella gestione delle comunicazioni dei dati relativi alle misure di prelievo energia elettrica effettuati in media tensione. “Gelsia reti come distributore di energia elettrica deve mensilmente comunicare a Terna i prelievi di energia in media tensione effettuati sulla sua rete -ha dichiarato il presidente Francesco Giordano-nell’ambito di questa attività l’azienda nel triennio 2005-2007, dopo aver comunicato i dati richiesti, ha dovuto effettuare delle rettifiche. L’entità delle rettifiche effettuate ha riguardato una quantità di energia che, rapportata al totale dell’energia rettificata a livello nazionale da tutti gli operatori, è stata pari allo 0,002% nel 2006 ed allo 0,004% nel 2007”. Gelsia reti, vista l’esiguità delle rettifiche, che non hanno comportato ripercussioni negative sull’attività di regolazione del serviziosta valutando l’opportunità di un ricorso.
Sulal vicenda hanno preso posizione le liste civiche “Città di Seregno” e “Vera Seregno” delle quali s’è fatto portavoce Giuliano Carion: ”Ci siamo interrogati sul che costa stia accadendo in Gelsia, visto che mai prima d’ora erano state comminate sanzioni. A nostro parere deve restare solo Gelsia con un unico Consiglio di amministrazione formato dai sindaci che sono soci.Tutte le altre società affini che sono come delle scatole cinesi, devono sparire perché sono solo uno sperpero  di denaro pubblico per compensare presidenti e consiglieri, nominati perchè amici degli amici. Tutti si dovrebbero dimettere entro la fine di aprile dopo l’approvazione dei bilanci. E ci chiediamo chi risponderà in solido per i 75mila euro di sanzione, e se questa cifra poi dovrà ricadrà su noi utenti finali”. Da ultimo il portavoce delle liste civiche  ha detto chiaro che “chi è riveste già importanti cariche pubbliche ed è dipendente di una società di diritto pubblico a capitale privato come Gelsia dovrebbe avere il buon gusto di non ricoprire anche la carica di presidente di un ramo aziendale di Gelsia. Una scorrettezza senza fine”.
Paolo Volonterio