Seregno: inaugurato domenicail rinnovato stadio Ferruccio

Seregno – Il primo passo verso la futura cittadella dello sport. Così può essere sintetizzata la cerimonia ufficiale di inaugurazione del restaurato stadio Ferruccio di domenica 6 dicembre. Erano presenti, oltre al sindaco Giacinto Mariani, il sindaco dei ragazzi Alberto Busnelli, gli assessori  Attilio Gavazzi, territorio ed edilizia pubblica e privata, Marco Cajani, allo sport, Maria Teresa Viganò, alle politiche sociali, Gianmario Alioli, ecologia e trasporti e l’assessore allo sport della Provincia di Monza e Brianza, Andrea Monti. La cerimonia dello scoprimento dei quattro bronzi posti su altrettante colonne nella cancellata all’ingresso dello stadio, su cui sono raffigurati atletici di calcio, atletica e ciclismo, opera dello scultore seregnese Giuseppe De Feo, è stata preceduta dall’ inno di Mameli eseguito dal corpo musicale di Cesano Maderno che aveva come nota di richiamato le majorette.
Quindi veniva scoperta una lapide negli spazi dell’ingresso allo stadio, realizzata a cura del “Club azzurri” di cui è presidente Paolo Trabattoni, il cui zio, commendator Umberto, aveva costruito nel 1935 lo stadio Ferruccio. Sulla lapide è inciso: “Questo monumento sportivo voluto da Umberto Trabattoni, progettato dallo studio Silva- Calastri, costruito dall’impresa Sala- Galimberti, è stato riportato agli antichi splendori dall’amministrazione comunale”.
Le autorità, con i giocatori delle squadre di calcio dei sei oratori della città -San Rocco, Sant’Ambrogio, San Carlo, San Giovanni Bosco, Lazzaretto, Santa Valeria e 1913 Seregno calcio- hanno poi fatto il loro ingresso nel parterre dello stadio ed effettuato un giro sull’anello della pista di atletica tra gli applausi del numeroso pubblico presente. La serie dei discorsi veniva aperta dall’assessore provinciale Andrea Monti, il quale si compiaceva del lavoro eseguito che dava alla struttura un aspetto di eleganza e sobrietà, nonostante sia una costruzione con 74 anni alle spalle. L’assessore Marco Cajani affermava: “E’ una giornata importante quella odierna in quanto viene riconsegnato alla città un monumento dello sport, il più importante della città. Come assessore allo sport sono molto soddisfatto per aver riportato all’antico splendore questo impianto. E’ solo il primo passo perché il recupero è avvenuto solo per la parte esterna. Prossimamente sarà sistemata la parte interna e progetteremo la cittadella dello sport. Come architetto posso dire che l’intervento previsto di manutenzione ordinaria, a seguito del fermo lavori, sia trasformato in restauro conservativo, riportando il tutto all’origine. E’ a voi giovani che lo consegnamo: fatene buon uso”. “Un restauro così ben fatto -aggiungeva l’assessore Attilio Gavazzi- ci fa tornare indietro ai bei tempi, quando il Seregno militava in categorie superiori a livello nazionale. C’è da sperare che rimesso a nuovo questo tempio, anche l’evento agonistico si ripeta. Mi auguro altresì che gli organi provinciali tengano conto degli sforzi di questa amministrazione e  che contribuiscano ad aiutare le città che danno molto. Nel prossimo mandato daremo vita alla cittadella dello sport in questa stessa zona”. Un saluto anche da parte del sindaco de ragazzi Alberto Busnelli. Chiudeva il sindaco Giacinto Mariani, il quale sosteneva, tra l’altro: “Con il ‘nuovo’ Ferruccio consegnamo al calcio locale un impianto moderno e funzionale, ma che guarda all’importante passato sportivo della città. E lo facciamo con un torneo che mette in campo i migliori giovani nella convinzione che possano fare da ponte tra ciò che il Ferruccio è stato e ciò che sarà”.
Seguiva un torneo di calcio a undici giocatori per i ragazzi nati negli anni 1997 e 98. In semififinale si fronteggiavano: 1913 Seregno- mista San Giovanni Bosco/Sant’Ambrogio 3-0; San Rocco/Santa Valeria- San Carlo/ Lazzaretto 4- 3 dcr (1-1). Per il terzo posto il Sant’Ambrogio/ San Giovanni Bosco batteva per 2 a 1 San Carlo/ lazzaretto, mentre il primo posto se lo aggiudicava il 1913 Seregno piegando per 3 a 0 San Rocco/Santa Valeria. Nella partita riservata alla categoria juniores il 1913 Seregno prevaleva sul San Giovanni Bosco per 2 a 0. Al termine la cerimonia di premiazione.
Paolo Volonterio