Seregno: i vestiti contraffattiora finiranno alle missioni

Erano stati sequestrati in una operazione compiuta coi carabinieri e ora finiranno ai bisognosi in Africa e Brasile. 362 articoli tra scarpe, giubbotti, sciarpe e altri capi sono stati devoluti dalla Guardia di Finanza di Seregno alla Società missionaria di Maria di Parma.
Seregno: i vestiti contraffattiora finiranno alle missioni

Seregno – Erano stati sequestrati durante una maxi operazione compiuta insieme ai carabinieri e ora renderanno più confortevoli le giornate di tanti bisognosi che vivono in Africa e in Brasile. 362 articoli tra scarpe, giubbotti, sciarpe e altri capi di abbigliamento sono stati devoluti, tramite la parrocchia di San Carlo, dalla Guardia di Finanza di Seregno alla Società missionaria di Maria con sede in Parma.
Invece che andare distrutta, i militari della tenenza di via Mameli hanno chiesto alla Procura e ottenuto di poter regalare parte della merce sequestrata allora alle missionarie saveriane che, tra le altre opere di bene, aiutano anche le popolazioni povere del Brasile e dell’Africa.
All’inizio di dicembre i militari della Compagnia dei carabinieri di Seregno insieme ai finanzieri,per un totale di una quarantina di uomini impegnati nel blitz, supportati da un elicottero arrivato da Orio al Serio e in collaborazione con la Polstrada, nell’ambito di un’operazione coordinata sul territorio, avevano sequestrato merce contraffatta del valore complessivo di 50mila euro circa,che veniva venduta abusivamente in via Furlanelli, a Verano Brianza, nella zona del Saturn da venditori ambulanti per lo più extracomunitari. Erano stati fermati venti extracee, tutti senegalesi, nove dei quali erano stati fotosegnalati e accompagnati in Questura perché irregolari.
Gran parte degli articoli sequestrati, fra cui anche borse, occhiali, cinture, cd e portafogli, sono stati distrutti ma il vestiario è stato recuperato. E con l’autorizzazione della Procura è stato regalato alle missionarie saveriane che sono presenti,con la loro congregazione,in molte zone del mondo disagiate e povere. I 362 capi di abbigliamento sono già stati preparati e inviati a Parma alla sede della società missionaria. Diversamente da quanto avviene di solito, in casi come questo, per la merce contraffatta che viene sequestrata dalle forze dell’ordine, gli articoli non sono andati al macero. In questo modo,la lotta alla contraffazione si è trasformata in vera e propria beneficenza.
Federica Vernò