Seregno: celebrato in Consiglioil 150esimo dell’unità d’Italia

Seregno - Il Consiglio comunale ha celebrato ieri la ricorrenza del 150esimo dell'unità d'Italia. Presenti  i componenti dell'assise dei ragazzi. I leghisti si sono presentati in aula dopo l'esecuzione dell'inno nazionale con indosso una vistosa camicia verde.
Seregno: celebrato in Consiglioil 150esimo dell’unità d’Italia

Seregno – Con due giorni di anticipo sulla festa nazionale di domani, il Consiglio comunale di Seregno ha celebrato ieri, con una seduta ad hoc, la ricorrenza del centocinquantesimo anniversariodell’unità d’Italia. L’appuntamento, cui hanno partecipato anche i componenti dell’assise dei ragazzi, era molto atteso, soprattutto per quanto concerne il comportamento che avrebbe adottato il gruppo della Lega Nord, parte integrante della coalizione che appoggia il sindaco Giacinto Mariani, a sua volta esponente del Carroccio.
Tenendo fede alle promesse della vigilia, i consiglieri leghisti si sono presentati in aula dopo l’esecuzione dell’inno nazionale da parte del Corpo musicale Santa Cecilia, tutti con indosso una vistosa camicia verde, con la sola eccezione del capogruppo Luca Talice, che di verde aveva comunque la cravatta. L’unico del movimento a prendere la parola è stato poi Alex Paro, che ha sottolineato come il gettone di presenza sarà devoluto ad un fondo che sostiene le vittime del racket e che «oggi è in corso un cambiamento in senso federale nella nazione, con la Lega Nord protagonista».
Tanti sono stati gli interventi che hanno caratterizzato la serata, introdotta  dalla presidente del parlamentino Ilaria Cerqua con unarivisitazione della storia consiliare dal 1861 in avanti. Grande apprezzamento è stato tributato al sindaco dei ragazzi SerenaMinotti, che ha parlato di «una storia che ci fa sentire orgogliosi del nostro paese» ed ha invitato a «guardare anche gli aspetti positivi e non solo quelli negativi». In tanti hanno inoltre evidenziato il ruolo che le donne hanno avuto nelle novità intercorse in questo secolo e mezzo, mentre Davide Giannobi, capogruppo della neonata formazione Indipendenti per Seregno, ha esortato a riflettere sull’articolo 3 dellaCostituzione, che riconosce a tutti i cittadini pari dignità: «Siamo sicuri che sia davvero così? In molti pensano che tutti i musulmani siano terroristi o che le persone di colore non possano essere italiane, senza dimenticare i pregiudizi verso gli omosessuali. Per questo la nostra è una festa a metà. Dobbiamometterci al passo delle nazioni del Nord Europa ed organizzare campagne per educare alla diversità».
Buon ultimo, il sindaco Giacinto Mariani ha ricordato «il mio ruolo di leghista che, una volta eletto, ha giurato fedeltà alla Costituzione. Mi sono candidato per promuovere un cambiamento ulteriore, dopo i tanti cambiamenti di questi centocinquant’anni».
P.Col.