Senago – Hanno infranto le vetrate con delle pietre, hanno lanciato uova marce all’interno dei locali e, per completare l’opera, hanno imbrattato i muri e le finestre con escrementi. Sembra che ci sia premeditazione dietro all’atto vandalico compiuto nella notte tra lunedì e martedì ai danni della scuola media Salvador Allende di via Risorgimento.
A dare credito a questa ipotesi ci sono vari elementi. Innanzitutto lunedì alle 16 è scattato il sistema di allarme del plesso, anche se l’addetto dell’istituto di vigilanza privata, giunto sul posto pochi minuti dopo, non ha rilevato niente di anomalo. Inoltre sono stati utilizzati sassi non presenti nei dintorni della scuola per cui è probabile che, dopo aver fatto il sopralluogo pomeridiano, i teppisti abbiano studiato nei dettagli il piano e siano andati alla ricerca di tutto quello che serviva per mettere in atto il loro progetto. Poche ore più tardi, tramite un cancello posizionato lungo il vialetto che collega la scuola con via Volta, hanno raggiunto il cortile interno e in questo luogo buio e lontano da occhi indiscreti hanno allestito la loro “postazione di tiro”. Dopo aver colpito con i sassi ben sette vetrate, hanno lanciato le uova marce all’interno delle aule, cercando di fare canestro nei buchi creati dalle pietre. Prima di allontanarsi hanno anche sporcato i muri e le finestre con escrementi.
L’amara scoperta è stata fatta martedì mattina alle 7,15 dal personale scolastico che ha subito avvisato il Comune dell’accaduto. Dopo aver ripulito il tutto, in sostituzione delle vetrate colpite, gli operai comunali hanno provvisoriamente posizionato dei pannelli rigidi in plexiglas. Le lezioni si sono svolte regolarmente anche perché i danni più gravi si sono registrati in due laboratori e nella sala professori. Questo fatto, denunciato ai carabinieri, ha sconcertato il sindaco Franca Rossetti. «Credo che sia una bravata di Halloween arrivata in ritardo. L’anno scorso i vandali si erano accaniti sulla recinzione del campo sportivo, adesso sulla scuola. Ci sono buone possibilità che le forze dell’ordine nei prossimi giorni riescano a risalire ai colpevoli».
Fabio Cavallari