Seconda rapina in poche ore Paderno: spari e sedie che volano

Uno dei due malviventi, forse gli stessi che avevano da poco colpito alla stazione di servizio, ha estratto la pistola e ha fatto fuoco. Ma si trattava solamente di una pistola giocattolo. Un cliente ha imbracciato una sedia con la quale ha colpito all'impazzata. 
Seconda rapina in poche ore Paderno: spari e sedie che volano
Paderno Dugnano – “I carabinieri hanno il sospetto che i rapinatori della tabaccheria Popolizio siano gli stessi del Sirenella”. Queste le parole di Ivano Contran del bar di piazza Matteotti, dopo avere messo in fuga i malviventi che avevano appena svuotato la cassa della tabaccheria che confina con il bar. I balordi sono entrati in azione attorno alle 18.40 di giovedì, con modalità simili a quelle di un altro colpo messo a segno nella stessa giornata del 22 dicembre, poche ore prima, alla stazione di servizio lungo la Milano-Meda. Stesso scooter, stessi caschi integrali a coprire il volto e stessa determinazione nell’estrarre la pistola. 
Ma non tutto è andato liscio come al Sirenella: uno dei due è entrato nel negozio di tabacchino e ha intimato al gestore di consegnargli l’incasso e le schede telefoniche, ma in quel momento è entrata una anziana cliente che ha distratto il malvivente. Uno degli avventori che si trovavano in quel momento nel locale si è buttato istintivamente addosso alla donna per proteggerla. Accortosi che qualcosa era andato storto, il complice che aspettava fuori ha abbandonato lo scooter ed è entrato anche lui, agevolando il completamento dell’operazione di svuotamento della cassa.
Dopo avere preso schede telefoniche e denaro i due sono usciti, hanno sollevato il motorino che nel frattempo era caduto per terra perdendo anche del carburante sull’asfalto del marciapiede e hanno fatto per scappare. Ma a questo punto si è verificato il secondo contrattempo: al momento di sgommare in direzione di via Buozzi, davanti al mezzo si è parato il barista Ivano Contran, attirato dal rumoroso parapiglia. Con Contran determinato a non spostarsi, uno dei due ha estratto la pistola e ha fatto fuoco. Per fortuna si trattava solamente di una pistola giocattolo e l’esplosione non ha avuto esiti. Ma nel frattempo dal bar lì di fianco erano usciti altri avventori che hanno cominciato ad inveire contro i due rapinatori.
Uno dei clienti ha imbracciato una sedia con la quale ha colpito all’impazzata. Nella colluttazione è rimasto colpito anche lo stesso Contran, mentre uno dei malviventi ha lasciato sul campo una scarpa. Vista la malaparata e completata l’impresa criminosa, i due sono riusciti a ripartire evitando la clientela inferocita. E a Contran, Popolizio, ai rispettivi collaboratori e alla clientela non è rimasto altro da fare che attendere l’arrivo dei carabinieri. I militari hanno fatto chiudere al pubblico i due locali, prima di effettuare i rilevamenti del caso. Al barista, che ha riportato una forte contusione alla spalla destra, è stato applicato immediatamente un impacco di ghiaccio per attutire il dolore.
Pier Mastantuono