Desio – Secondo i suoi parenti, è rimasto sconvolto e fortemente preoccupato per gli scontri scoppiati nel suo Paese, in Tunisia. Fatto sta che un tunisino di 30 anni ha creato il panico, lunedì scorso, all’interno di un phone center di via XXIV maggio. Per calmarlo, sono dovuti intervenire i vigili e i sanitari del 118, che lo hanno portato in ospedale per un ricovero obbligato. A lanciare l’allarme sono stati i suoi connazionali, che hanno chiesto l’intervento dei medici e delle forze dell’ordine.
L’uomo si è presentato nel negozio etnico intorno all’ora di pranzo, poco prima delle 13. E ha iniziato a dare in escandescenze. Completamente fuori di sé, ha mostrato atteggiamenti violenti. Tanto che gli amici si sono spaventati e hanno chiamato i soccorsi. Nessuno infatti è riuscito a calmarlo. Nonostante i tentativi, il tunisino ha continuato a comportarsi senza senso, in uno stato di forte agitazione. All’arrivo dei vigili, avvisati a loro volta dal 118, il tunisino era ancora dentro il phone center. Diceva frasi in arabo e tra una parola e l’altra invocava ad Allah.
Intorno a lui c’erano i clienti e i gestori del phone center, increduli. Gli stessi agenti hanno fatto fatica a tranquillizzarlo. Nemmeno gli amici sono riusciti a farlo tornare in sé. Dopo qualche minuto di panico, l’immigrato è stato immobilizzato dai vigili e caricato in ambulanza. Portato al Pronto Soccorso, i medici hanno deciso di attivare nei suoi confronti un trattamento sanitario obbligatorio: è stato quindi ricoverato nel reparto psichiatria dell’ospedale desiano.
Nel frattempo, ha rimediato anche una denuncia a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, dato che ha tentato di reagire con violenza davanti alle forze dell’ordine intenzionate a bloccarlo. Ancora non è chiaro il motivo per cui il tunisino abbia dato improvvisamente in escandescenze. I famigliari hanno raccontato ai vigili che l’uomo dava segni di squilibrio da qualche giorno. “E’ molto preoccupato per i disordini scoppiati in Tunisia” hanno detto i parenti.
P.F.