Sciopero Panem di otto oreMuggiò fa un passo indietro

È un altro mese senza stipendio per i lavoratori Panem. Ma allo sciopero del 17 ottobre, la sede di Muggiò non ha aderito. Avendo avuto notizia di un possibile compratore, scioperare avrebbe significato non produrre. E quindi rischiare un altro cliente.
Sciopero Panem di otto oreMuggiò fa un passo indietro

Muggiò – È un altro mese senza stipendio per i lavoratori Panem. Ma allo sciopero del 17 ottobre, la sede di Muggiò non ha aderito concretamente. “Concretamente” perché Paolo Castiglioni della Uila Uil dice di essere d’accordo con lo sciopero di Termini, ma di aver fatto un passo indietro perché, avuto notizia di un possibile compratore, scioperare avrebbe significato non produrre. E quindi rischiare un altro cliente dopo la perdita dei mercati di Friuli, Veneto e Liguria. “I lavoratori si stanno dimostrando seri e coerenti”, afferma il sindacalista: anche nell’incertezza e nella mancanza di stipendio stanno continuando a lavorare per tenere in vita l’azienda. Intanto, si attendono due appuntamenti. Venerdì ci sarà un’assemblea sindacale in Panem. Martedì prossimo si terrà un presidio al tribunale di Monza, dove il gruppo Novelli dovrà spiegare se è ancora in grado di portare avanti l’azienda.