Rubati una sessantina di tombini,banda della ghisa torna in azione

Lazzate, trentadue tombini rubatitrovati in un furgone abbandonato

Lissone – Ladri di tombini in ghisa in azione in tutta Lissone. Da venerdì scorso sino alla notte tra giovedì 21 e venerdì 22 gennaio, la città è stata letteralmente presa di mira da ignoti che hanno sottratto ben 57 tombini (dato riferito a ieri pomeriggio). Le prime segnalazioni sono fioccate dallo scorso fine settimana ed il dato relativo sfiorava le venti unità. Un numero che, però, col passare delle notti, è salito vertiginosamente sino quasi a toccare le sessanta unità.

Il problema ha assunto come comprensibile le fattezze di vera e propria emergenza sia dal punto di vista economico (il danno è ingente, stimabile attorno ai 15mila euro) sia per ciò che concerne l’incolumità personale e dunque la sicurezza pubblica. Il fenomeno dei tombini in ghisa prelevati da ladri golosi di una lega particolarmente appetibile sul mercato, non è certo nuovo e aveva già toccato la città di Lissone un anno fa, ma in misura decisamente meno allarmante. Il raid compiuto in settimana ha invece lasciato segni piuttosto seri in tutta Lissone.

I furti sono stati compiuti a macchia di leopardo toccando più zone della città: dal centro alla periferia, da Santa Margherita alla Bareggia, sino alla zona del mercato. In più vie, infatti, è possibile scorgere l’effetto provocato dalla sottrazione delle coperture in ghisa. Tanto che l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Beretta parla di vera “emergenza tombini”. “Il danno economico è evidente ed il fattore rischio sicurezza è da tenere in considerazione- dichiara- il Comune interviene tempestivamente, ma serve il contributo dei cittadini che invito a contattare l’ufficio tecnico o il comando di Polizia locale”. A ieri mezzogiorno, il ripristino dei tombini era completato al 75 percento e presumibilmente entro oggi la situazione dovrebbe essere risolta. Sempre che non accadano altri episodi.

Nessun danno a persone si è per fortuna registrato, anche grazie alla segnalazione di pericolo posta sul luogo dai tecnici. Per rispondere ai furti, i tombini sottratti vengono sostituiti con quelli incernierati: per impossessarsene i ladri dovrebbero smurarli. Altri furti, ma di minore entià, anche a Macherio e Biassono.
Elisabetta Pioltelli