Nova Milanese – La Romania incontra la Campania a Nova Milanese. I prodotti tipici del paese dell’est e della terra del sud si mescolano sugli scaffali del negozio di Carmen Tanase, così come la vita della bella romena è ormai diventata inscindibile da quella del suo compagno Ciro Formicola originario di Ercolano. Aveva 28 anni Carmen quando ha lasciato suoi genitori, i suoi fratelli, la sua città, Bucarest, e la sua terra, la Romania. Erano gli anni del dopo-Ceausescu che, strano a dirsi, alcuni rumeni rimpiangevano, il paese stava cambiando, l’economia si stava trasformando in tanti dalla Romania, hanno tentato fortuna in Italia.
Tra questi anche Carmen che seguì l’allora marito. Non lavorava, faceva la moglie e la mamma. Le sarebbe piaciuto studiare, ma non era stato possibile. Da allora sono trascorsi più di dieci anni, e Carmen sulla soglia dei quaranta che, dicono, dovrebbero cambiare la vita, è una donna diversa, con un nuovo compagno e un’attività propria. A lei è intestato il negozio di via Mariani, quasi a ridosso del muro di facciata della villa Brivio, ormai prossima all’inaugurazione.
“La bottega dei golosoni”, il nome scelto in italiano, ma sull’insegna anche la versione rumena, ovvero: “Botega gurmanzilor”. All’interno i prodotti della gastronomia rumena come il salame, “sinaia”, o la “sunca” una sorta di petto di pollo. Ma anche prodotti della gastronomia campana come la mozzarella di bufala che arriva fresca tutti i venerdì mattina, o ancora melanzane sottolio e peperoncini farciti.
«La mia vita in Italia è cambiata – ha raccontato ancora Carmen Tanase – In Romania non lavoravo, mio marito era troppo geloso. Qui in Italia ho incontrato Ciro ed è stato proprio lui a convincermi ad aprire il negozio.» Carmen e Ciro abitano a Desio, ma la scelta di aprire l’attività a Nova, non è stata casuale, anzi. Sapevamo che c’erano altri negozi che si occupavano della vendita di prodotti tipici rumeni anche a Lissone o in altri comuni vicini ma non a Nova, dove, tra l’altro, c’è una comunità romena molto numerosa.
«Non ho mai sognato di aprire un negozio – ha continuato Carmen – . Sono arrivata in Italia semplicemente con il desiderio di avere una vita migliore. I primi tempi ho lavorato come cameriera e in un’impresa di pulizie». Poi l’incontro con Ciro Formicola, un amore vero e la possibilità di ripartire da zero. A luglio saranno tre anni che il negozio è aperto e, a dispetto della crisi, le prospettive sono di un possibile ingrandimento dell’attività. «Ho preso la licenza per poter vendere i prodotti come ambulante – ha continuato Carmen – adesso stiamo cercando un furgone e presto saremo la domenica mattina, a Limbiate, vicino alla chiesa rumena».
Giusy Taglia