Rapito cooperante italiano a GazaVittorio Arrigoni è nato a Besana

In un filmato su internet il gruppo minaccia di ucciderlo se entro 30 ore a partire dalle 11 locali di stamane, le 10 in Italia, il governo di Hamas non libererà i detenuti salafiti, tra cui tre dirigenti del gruppo.
Vittorio Arrigoni è stato uccisoEra nato a Besana Brianza

Besana in Brianza – Un cooperante italiano, Vittorio Arrigoni, e’ stato rapito oggi a Gaza da un gruppo islamico salafita. In un filmato su Internet il gruppo minaccia di ucciderlo se entro 30 ore a partire dalle 11 locali di stamane, le 10 in Italia, il governo di Hamas non liberera’ i detenuti salafiti, tra cui tre dirigenti del gruppo. Nel video, il cui sonoro e’ coperto da una musica, Arrigoni appare bendato, con il volto insanguinato, le mani probabilmente legate dietro la schiena. Una mano lo tiene per i capelli mentre scorre un messaggio in lingua araba in cui si afferma che il cittadino italiano e’ un’attivista arrivato a Gaza con dei barconi di solidarieta’ con aiuti umanitari. In sovraimpressione, nello stesso video postato pero’ da ThisisGazaVoice, appare una scritta in inglese : “Il popolo di Gaza si dispiace per quello che questi bigotti hanno fatto a Vittorio. Siamo sicuri che presto sara’ libero e salvo”. Arrigoni era arrivato nell’agosto del 2008 come inviato del Manifesto. Nato nel 1975 a Besana, ha poi vissuto nella provincia lecchese.