Paderno – Quando si entra nella loro nuova casa all’Asilo del cane di Palazzolo è tutto un esplodere di vivacità, ricerca di coccole e leccatine. Sono 15 i cuccioli di beagle, all’incirca di 10 mesi, provenienti dall’allevamento di Green Hill a Montichiari e destinati, prima che scoppiasse il caso giudiziario, alla sperimentazione, che sono stati accolti nella struttura padernese. L’associazione ha infatti risposto all’appello di Lav e Legambiente per aprire le porte ad alcuni dei 2mila e 400 esemplari segregati in quello che è stato definito un vero e proprio lager. «Sono cani- spiega il responsabile Giacomo Conti, tra una grattatina e una carezza- che hanno vissuto sempre al chiuso, senza mai venire a contatto con il mondo esterno: per questo hanno vissuto poche esperienze olfattive e di contatto con rumori e stimoli all’aria aperta. Sono però molto affettuosi e, soprattutto, in cerca di una nuova famiglia». L’operazione affido, in attesa che decada il sequestro probatorio dei beagle, è già iniziata e alcuni piccoli hanno già trovato una sistemazione tra l’affetto di nuovi padroni, mentre altri sono ancora in attesa. Così come sono in attesa di una vita tra le quattro mura domestiche anche gli oltre 200 ospiti dell’Asilo del cane. L’associazione, grazie ad iniziative di raccolte fondi e alla disponibilità dei volontari, ha appena terminato lavori di manutenzione e completato la totale rimozione dell’eternit dalla struttura di via Mazzini. Prossimo appuntamento per sostenere la realtà è la quinta edizione de «La carica dei 301», festa che si terrà il 2 settembre nell’area verde di via Mazzini.
i.b.