Pullano condannato a 25 anniI familiari: il colpevole è là fuori

«Il vero assassino è ancora libero, là fuori»: momenti di forte tensione qualche minuto fa alla lettura della sentenza per l'omicidio di Rita Bestetti. Daniele Pullano, 21 anni, monzese, unico imputato, è stato condannato a 25 anni, due per spaccio di droga. Contestazione dei familiari.
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Monza – «Il vero assassino è ancora libero, là fuori»: momenti di forte tensione qualche minuto fa alla lettura della sentenza per l’omicidio di Rita Bestetti. Daniele Pullano, unico imputato, è stato condannato a 25 anni di reclusione, 23 per l’omicidio della pensionata 66enne – massacrata nel giugno 2010 a colpi di ferro da stiro sulla testa – due per spaccio di droga. Alla lettura, i familiari del giovane, alcuni tra le lacrime, hanno contestato la decisione.

E dire che per il sostituto procuratore Daniela Massenz, il 21enne, incensurato, avrebbe meritato l’ergastolo: «Ha ucciso con crudeltà, e per futili motivi, condizionato dall’uso di cocaina». Il giudice non è stato dello stesso avviso: non ha ritenuto che il giovane abbia agito con premeditazione e per motivi abbietti.

Il suo difensore, l’avvocato Franz Sarno, aveva puntato sulle prove scientifiche: «non spiegano nulla, è come avere un numero di targa incompleto; inoltre non sono state trovate impronte sul ferro da stiro, la vera arma del delitto».