Protesta dei lavoratori Telecom: la Provincia chiede un "tavolo"

Protesta dei lavoratori Telecom: la Provincia chiede un "tavolo"

Monza – Una delegazione di lavoratori Telecom è stata ricevuta questa mattina dagli assessori Gigi Ponti e Bruno Casati, nella sede provinciale di Piazza Diaz a Monza per protestare contro il processo di riorganizzazione annunciato dall’azienda. In previsione, infatti, c’è una destrutturazione che partirebbe con la chiusura del Call Center, il 187. Un provvedimento che comprenderebbe ventidue sedi compresa quella di Monza. I lavoratori sono preoccupati anche per altri motivi: possibili demansionamenti, riduzioni di posti di lavoro e riduzione degli investimenti nelle tecnologie. Si parla anche di un ricorso alla cassa integrazione, già da questo mese per 500 addetti al servizio 1254 e tagli nel triennio 2009/2011 con la perdita di oltre 10 mila posti di lavoro. Lariduzione degli investimenti, invece, sarebbe nell’ordine di 2 miliardi di euro.Ponti e Casati si sono impegnati per cercare di tutelare i posti di lavoro. Per prima cosa chiedendo un tavolo intorno al quale riunire rappresentanti dell’azienda e delle organizzazioni sindacali territoriali. Tra le vittime della riorganizzazioen ci sono i 60 lavoratori Telecom di Monza e Brianza, per la maggior parte lavoratrici con contratti part-time e lavoratori assunti per motivi sociali, che saranno costretti, in seguito al piano, ad andare a Milano. Tra l’altro il processo di riorganizzazione comporterebbe il mancato rispetto della richiesta avanzata dal Garante delle Telecomunicazioni che chiede a Telecom di aprire sportelli 187 in ogni provincia, in accoglimento delle numerose richieste e denunce dei cittadini.