Brugherio – Nemmeno 20 anni, privata dei documenti e passata di aguzzino in aguzzino, fino a quell’appartamento a Brugherio dove viveva con un gruppo di romeni che la inducevano a prostituirsi. E’ finita nei giorni scorsi l’odissea della 19enne romena, salvata da una pattuglia della polizia locale che ne ha raccolto la disperata richiesta d’aiuto. L’episodio risale a qualche giorno fa, a una serata già fredda durante la quale la 19enne è uscita dall’appartamento nella zona Ovest della città aggirandosi impaurita per la strada. A notarla è stata una famiglia di residenti che, insospettita dal contegno della sconosciuta, ha avvisato la polizia locale.
La pattuglia, impegnata in uno dei servizi serali di controllo del territorio, è giunta sul posto in pochi minuti e, a quel punto, è stata la stessa ragazza a precipitarsi verso l’auto di servizio, piangendo disperata. Agli agenti ha chiesto di aiutarla a scappare dal giro di prostituzione cui era costretta da anni, prima a Milano, per mano di alcuni connazionali, e poi in città. I primi aguzzini le avevano fatto credere, alla luce della sua ribellione, di essere intenzionati a lasciarla libera e l’avevano spedita (presumibilmente vendendola) presso altri romeni di circa 30 anni che risiedono a Brugherio.
Qui l’incubo della strada è tornato, perché la ragazza è stata privata dei documenti e perché i nuovi protettori hanno preteso che tornasse a prostituirsi per pagare “l’ospitalità”. Un’odissea che pareva non avere fine, fino a quando, grazie alla segnalazione del residente e al pronto intervento dei vigili, uno spiraglio di luce si è aperto. La vittima è stata condotta in comando e affidata a un team di agenti al femminile.
«Il commissario aggiunto Lucia Verderio, il vicecomandante Franca Sangalli e l’agente Antonella Annese – ha spiegato il comandante Pierangelo Villa – formate per casi di violenza sulle donne,si sono occupate della giovane vittima. Poi, verificate l’identità e l’età (attraverso le radiografie ossee) abbiamo sbrigato tutte le pratiche del caso, affidato la giovane a una struttura protetta fuori provincia e trasmesso tutto il fascicolo alle autorità competenti di Milano che stanno già procedendo con un’inchiesta che coinvolge i primi aguzzini, grazie proprio alla denuncia della 19enne».
In città, gli interventi antiprostituzione delle forze dell’ordine non sono una novità. Lo scorso anno, con un’operazione di rilievo nazionale, i carabinieri di Brugherio hanno stroncato un racket italo-albanese che coinvolgeva diverse province e che riduceva in schiavitù con la violenza numerose ragazze, picchiate selvaggiamente, costrette a battere anche se indisposte, ricattate e minacciate di morte.
Valeria Pinoia