Monza– Solo gli ordini fanno tornare il sorriso agli artigiani di Monza e Brianza. Il saldo del terzo trimestre 2011 rileva un +0,3% rispetto al secondo trimestre. Un dato da ritenere estremamente positivo soprattutto se rapportato con il calo della produzione (-1,4%) e del fatturato (-0,2%).
Gli artigiani brianzoli vivono tra incertezza e preoccupazione questo periodo che perché la maggior parte – il 52,5% – si aspetta una produzione stazionaria per il futuro; un imprenditore su tre, invece, si attende una riduzione degli affari.
L’analisi congiunturale trimestrale dell’artigianato manifatturiero realizzato dall’ufficio studi della Camera di commercio di Monza in collaborazione con le associazioni provinciali dell’artigianato e dei lavoratori della Brianza, evidenzia i segnali negativi della difficile congiuntura nazionale e internazionale.
La situazione è appena migliore se i dati vengono paragonati allo stesso periodo del 2010. In questo caso il fatturato registra un +1,1 e gli ordini un + 1,2 mentre resta negativo il dato della produzione (-0,6%).
Segnali poco rassicuranti anche dal mondo dell’occupazione che registra un saldo tra entrate e uscite di -0,7% nonostante sia in diminuzione il ricorso alla cassa integrazione.
«Il comparto artigiano – spiega Dario Visconti, vice presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – mostra ancora segnali di sofferenza come emerge dai dati relativi alla produzione e al fatturato. La manovra Salva Italia prevede certamente interventi dei quali potrà beneficiare anche l’artigianato, tuttavia siamo ancora in attesa di misure più strutturali che rilancino l’intera economia, anche sul fronte della domanda interna che rimane elemento di traino per il comparto artigiano».
Produzione e fatturato in caloArtigiani, positivi solo gli ordini
Per il secondo trimestre consecutivo la produzione dell'artigianato manifatturiero di Monza e Brianza rileva una variazione negativa sia rispetto al trimestre precedente (-1,4%) sia rispetto a terzo trimestre 2010 (-0,6%)
