Monza – Approvare la legge di stabilità, quella di bilancio per il 2013 e la riforma elettorale. Poi si potrà andare alle urne per le elezioni regionali, ma non a febbraio: il 10 marzo 2013. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo un incontro coi presidenti del Senato e della Camera – Schifani e Fini – e il presidente del consiglio Mario Monti.
«La convocazione – che comunque non spetta al Presidente della Repubblica – di elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali scioltisi in Lazio e Lombardia per crisi politiche e in Molise per giudizio di illegittimità, è regolata da diverse normative regionali, pur dovendosi considerare i principi generali posti dalla sentenza n. 196/2003 della Corte Costituzionale e rispecchiatisi nella recente sentenza del Tar Lazio. È però indubbia, per valutazioni d’interesse generale, l’esigenza di un contestuale svolgimento delle elezioni nelle tre suddette Regioni. Si è a tale proposito ritenuta appropriata la data del 10 marzo 2013».
Prima la riforma elettoraleLe Regionali slittano al 10 marzo
Approvare la legge di stabilità, quella di bilancio per il 2013 e la riforma elettorale. Poi si potrà andare alle urne per le elezioni regionali, ma non a febbraio: il 10 marzo 2013. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
