Presidio sindacale alla STMicroelectronics di Agrate: “Vogliono chiudere una produzione”

Il presidio alla ST di Agrate Brianza
Il presidio alla ST di Agrate Brianza

Come annunciato andato in scena un presidio convocato dalle Rappresentanze sindacali unitarie alla StMicroelectronics di Agrate Brianza, martedì 16 dicembre, per ottenere risposte dai vertici aziendali “alle richieste di garantire un futuro al sito con la salvaguardia dell’occupazione e la costruzione di impianti avanzati in linea con l’industria dei semiconduttori”.

I presidio alla ST di Agrate, le parole di Enrico Vacca (Fim Cisl MB Lecco)

“Oggi è un’altra giornata di lotta e di sciopero in ST Microelectronics di Agrate contro il piano presentato dalla dirigenza ormai sei mesi fa – ha commentato dal presidio Enrico Vacca, Segretario Generale FIM Monza Brianza Lecco – Dopo l’annuncio di settembre, in cui l’azienda aveva dichiarato la volontà di cancellare gli oltre mille esuberi previsti dal piano, non sono seguite azioni coerenti con tale dichiarazione:  resta invariata la decisione di chiudere la produzione dei componenti a 200 mm per la fine del 2026, sono in atto numerose attività  di dismissione delle attrezzature, alcune attività come il collaudo sono state spostate in Francia e continua la preparazione del sito di Singapore ad accogliere parte delle produzioni che attualmente vengono realizzate ad Agrate”.

Il segretario generale Fim Cisl Mb Lecco Enrico Vacca

Contro questa situazione le rappresentanze sindacali continuano a mobilitarsi e a chiedere che si possa ricostituire un tavolo di negoziazione che affronti i problemi e che sia coerente con le dichiarazioni fatte dall’azienda al Ministero nel mese di settembre e di novembre” ha aggiunto il segretario Fim Cisl MB Lecco.

“Riteniamo grave – ha concluso – il fatto che, dopo gli annunci positivi, l’azienda in realtà in questi ultimi due mesi abbia sostanzialmente proceduto nell’attuazione del piano che avrebbe dovuto invece essere modificato. Per questo siamo nuovamente a chiedere un intervento forte da parte della politica – a partire dall’azionista di riferimento, il Ministero delle Finanze, ma anche dal MIMIT, da tutto il Governo e le Istituzioni regionali e territoriali – perché ST di Agrate Brianza continui ad essere un centro di eccellenza per la prospettiva industriale del Paese”.