Seregno – A caccia di notti ancora più bollenti, di quelle offerte da questa torrida estate, venti seregnesi hanno cercato nel mare di internet le immagini hot di qualche pornostar, ma invece di ammirare le burrose curve di una bellezza prorompente, si sono ritrovati il Pc paralizzato da un potente virus. Nella videata principale nessun tanga o reggiseno di pizzo nero, davanti ai loro occhi agognanti è apparsa soltanto un’enorme scritta: “Polizia di Stato, per sbloccare il computer ed evitare conseguenze di natura giudiziaria, è necessario pagare” il tutto completato dalla richiesta di un importo a tre zeri, da versare su un non meglio specificato numero di conto corrente. Gli utenti terrorizzati, qualcuno ha persino litigato con moglie o compagna, si sono recati al commissariato di polizia più vicino e a Seregno è quello della stradale in via Messina. Disperati, per averla fatta grossa, gli internauti del porno hanno pregato gli agenti in servizio di rassicurarli, insomma volevano sapere se avrebbero rischiato conseguenze penali come annunciava la videata. Così naturalmente non è: la polizia non blocca in questo modo i siti e sicuramente non chiede del denaro, per risolvere l’imbarazzante situazione. Rassicurati almeno dal punto di vista giudiziario e dal fatto di non dover versare nemmeno un euro, i seregnesi si sono comunque dovuti recare da un esperto informatico e qui, come speravano tanto davanti al Pc, resteranno sì in mutande.
Cristina Marzorati
Prendono un virus dai siti pornoChiedono soccorso alla polizia
A caccia di notti ancora più bollenti, di quelle offerte da questa torrida estate, venti seregnesi hanno cercato nel mare di internet le immagini hot di qualche pornostar, ma si sono ritrovati il Pc paralizzato da un potente virus. Poi hanno chiesto alla polizia di Seregno come uscirne.
