Besana Brianza – Riflettori puntati sullo scrittore besanese Eugenio Corti. Un prestigioso riconoscimento gli è stato attribuitooggi, venerdì 18 dicembre, per altri due ci sono proposte che i suoi estimatori di tutto il mondo sperano si possano concretizzare presto. Oggi, all’Istituto dei ciechi di Milano, alla presenza dell’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, e del presidente Guido Podestà, la Provincia di Milano gli ha assegnato il “Premio Isimbardi”, destinato a cittadini e associazioni autori di iniziative benemerite svolte a favore della comunità milanese.

Inoltre, durante il convegno dal titolo «Eroismo, storia e letteratura. Eugenio Corti: un grande scrittore lombardo. Dalla Campagna di Russia ai giorni nostri», svoltosi nei giorni scorsi a Palazzo Reale di Milano, tra i vari attestati di stima rivolti allo scrittore brianteo, sono state avanzate due proposte. Rossana Mondoni, docente di Storia e Filosofia e vicedirettore della rivista Testimoni della Storia, ha auspicato per il besanese l’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura.

Michele Mardegan, consigliere comunale di Milano e presidente della Commissione consiliare Cultura, vorrebbe invece Eugenio Corti candidato alla carica di senatore a vita, «in virtù della qualità delle sue opere letterarie, modello per l’educazione delle generazioni future».
a.br.