Polizia provinciale, aree inquinateper 3 milioni di metri quadrati

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Monza – Sono stimate in 3milioni e 300 mila metri quadrati le aree inquinate sequestrate dalla polizia provinciale di Milano nel corso del 2008. E’ quanto emerge dal report delle attività relativo all’anno scorso presentato questa mattina dal presidente della Provincia Filippo Penati, dall’assessore alla Sicurezza, Alberto Grancini e dal comandante della polizia provinciale, Nazzareno Giovannelli.

Nel complesso la Polizia provinciale ha indagato 174 persone durante accertamenti e controlli in materia urbanistica, paesaggistica, del codice della strada, della Legge che regola l’attività venatoria. Ventisette sono stati invece i sequestri ambientali, comprese le tre discariche a cui sono stati messi i sigilli nel corso dell’operazione "Gomorra" in Brianza (che ha portato all’arresto di otto persone e all’individuazione di siti a Desio, Seregno e Briosco) ma nel più generale contrasto dei reati ambientali l’anno scorso sono stati effettuati 325 controlli e verifiche su gli insediamenti produttivi e il trasporto e la gestione dei rifiuti con l’accertamento di 117 infrazioni per un totale di 766mila euro.

Nel 2008 sono stati effettuati 7613 controlli di polizia stradale, nel corso dei quali sono state comminate 9645 infrazioni al Codice della strada. Undici le patenti ritirate. Le autorità intervenute hanno evidenziato come l’attività della Polizia provinciale si "sia rafforzata anche attraverso l’incremento dei progetti di sicurezza che la Provincia di Milano ha realizzato con cento Comuni della provincia". Nel 2008 i Progetti locali di sicurezza urbana sono diventati 24, incrementando il pattugliamento delle strade, il controllo anche notturno e festivo dei parchi. Infine la Provincia ricorda le 396 ispezioni in agenzie di viaggio (per 42 è stata chiesta la revoca della licenza), centri di revisione auto (su 75 solo 13 sono risultate in regola) e autoscuole (su 26, ben 14 erano fuori norma) e 1400 controlli effettuati contro l’attività di bracconaggio, durante le quali sono state elevate contravvenzioni a 90 cacciatori e a 22 pescatori.