Più tecnologia per il BesaninoE si studiano tagli alle fermate

In occasione dei 100 anni della tratta Monza-Molteno-Oggiono, oggi allungata a Milano e a Lecco, la Pro loco di Besana ha organizzato un convegno sul futuro della tratta ferroviaria. Rfi ha promesso investimenti sulle banchine e sulle soluzioni tecnologiche, ipotizzando di saltare alcune soste per rendere i treni più veloci.
Il passeggero è senza bigliettoAggredito controllore sul Besanino

Besana in Brianza – Sabato mattina ha fatto un importante fermata al teatro Edelweiss di Besana il treno delle manifestazioni promosse dalla Pro Loco di Besana in Brianza per festeggiare i cent’anni della linea ferroviaria Milano – Monza – Molteno – Lecco con il convegno «Ferrovie e Territorio». E’ stato fatto il punto sulla linea sia per gli aspetti di interesse dei pendolari che in merito alla possibile valenza turistica, come ha sottolineato Angelo Viganò della Pro Loco, instancabile organizzatore degli eventi per il centenario.

All’incontro, moderato dal direttore del Cittadino Luigi Losa, hanno preso parte numerose autorità politiche nonché i dirigenti di Rfi, Rete ferroviaria italiana e di Trenord mentre è purtroppo mancata la voce della Regione Lombardia, che peraltro a Besana avrebbe probabilmente avuto il riconoscimento per l’impegno svolto per la linea, concretizzato nei nuovi treni GTW recentemente entrati in servizio. A tal proposito Tiziano Garbarini, direttore operativo di Trenord, ha anticipato come a partire dal 17 ottobre verranno immessi in servizio, sia sulla nostra linea che sulla diramazione Molteno – Como, tutti gli undici nuovi treni GTW “Besanino”.

Ha poi sottolineato alcuni sforzi promossi da Trenord per un miglior servizio, dalla vigilanza sui treni, anche in funzione anti vandalismo, alla cortesia del personale sino all’argomento più sentito dai pendolari presenti ovvero la puntualità – intesa come treni entro i 5 minuti di ritardo – che lo stesso direttore non ha ritenuto soddisfacente (78% nel 2010 e 79% nel 2011). A tal fine ha avanzato la proposta, da analizzare peraltro in appositi gruppi di lavoro ed accolta tiepidamente in sala, di rendere alcuni convogli più veloci, saltando alcune fermate, per ridurre i tempi di percorrenza, considerando che oggi si impiegano 45 minuti per fare 25 chilometri di linea.

Il rappresentante del Comitato pendolari Alberto Viganò ha ricordato come ormai la Molteno, con oltre 13mila passeggeri al giorno, meriti la massima attenzione da parte delle istituzioni che si devono confrontare con le aziende per un miglioramento del servizio e dell’infrastruttura. Su quest’ultimo tema l’ing. Orazio Iacono, direttore di esercizio di Rfi, ha illustrato le iniziative previste in campo infrastrutturale dove peraltro tempi di rientro dell’investimento calcolati in 50 – 80 anni, fanno si che l’interesse dei capitali privati sia molto basso, al contrario di opere stradali a pedaggio, tanto che per le ferrovie si parla di “opere fredde”.

Iacono ha ricordato come da giugno sia stato attuato sperimentalmente una modifica nella circolazione dei treni che non si incrociano più a Monza ma nel tratto di linea a doppio binario fra Monza e Sesto, nell’agosto del 2012 verranno allungati i marciapiedi di Oggiono e Triuggio (comportando così la momentanea sostituzione dei treni con bus) oltre a lavori di manutenzione a Besana, Molteno, Oggiono e Valmadrera. E’ prossimo a partire l’intervento di ammodernamento tecnologico del nodo di Monza, con l’installazione di scambi percorribili a 60 km/h (rispetto ai 30 Km/h attuali) e la separazione degli itinerari per i treni da Chiasso e Lecco, togliendo 1′ di percorrenza ai Molteno.

Sarà invece nel 2014 il vero salto di qualità sul versante del segnalamento ferroviario, un tema che Rfi ritiene strategico, con l’attivazione del nuovo centro di telecomando di Milano Greco che piloterà tutte le linee della Brianza, Molteno compresa, con un investimento di 25 milioni di euro nell’ambito del progetto Hds che, secondo il direttore Rfi, concorrerebbe a ridurre i tempi di percorrenza e non renderebbe poi necessari altri interventi infrastrutturali sulla linea, quale il raddoppio a Biassono.

Su questo tema, considerando come nel 2013 proprio qui alla stazione di Biassono sia prevista l’interruzione della linea per il passaggio di Pedemontana, con l’innalzamento della ferrovia e la realizzazione da parte di Pedemontana di un sedime atto ad ospitare il raddoppio, chiesto da anni dal territorio, si è acceso un vivace dibattito. Infine Alberto Cazzaniga, sempre del Comitato, ha chiesto che, potendo finalmente disporre di più convogli grazie ai nuovi GTW, e anche i due treni del mattino ora limitati a Monza proseguano su Milano Porta Garibaldi così come di trovare in tempi rapidi un rimedio ai frequenti guasti dei passaggi a livello, fonte di gravi ritardi.
Valter Artelli