Lissone – Lo hanno cercato nei monti dei Corni di Canzo e nella sua città a Lissone, temendo il peggio, ma in realtà l’escursionista monzese era rientrato a casa e non aveva ancora denunciato la perdita del suo giubbotto con documenti, soldi e telefono cellulare. L’allarme era scattato quando Oliviero Crimella, uno dei responsabili del Servizio escursionisti valmadreresi sui Corni di Canzo aveva ritrovato un giubbotto con all’interno oltre 800 euro in contanti, i documenti di Carlo Fossati, 54 anni, e il suo telefono cellulare.
Crimella, dopo aver inutilmente tentato lui stesso a mettersi in contatto con il proprietario del giubbotto, ha lanciato l’allarme ai carabinieri di Asso.A questo punto le ricerche si sono suddivise in due tronconi: quelle sui Corni, passando al setaccio le zone dove l’escursionista avrebbe potuto parcheggiare la sua automobile prima di addentrarsi nei boschi e l’altra a Lissone, da dove inizialmente non sono giunte notizie rassicuranti: i vicini di casa non vedevano da giorni Carlo Fossati.
A svelare l’arcano e tirare un sospiro di sollievo a tutti è stato poi lo stesso signore, rientrato a casa, dove lo hanno ritrovato i carabinieri di Lissone. «Avevo perso il mio giubbotto – ha raccontato ai militari – ma non mi ero preoccupato e non avevo ancora sporto denuncia perché confidavo che chi lo avesse ritrovato, me l’avrebbe fatto riavere».Così è stato ma al prezzo di un grosso spavento e di ricerche con coinvolti volontari e carabinieri