Monza – L’orario appare inconsueto o perlomeno più adatto per un aperitivo che per incontrarsi a discutere di filosofia e politica. Ma è stato indicato e voluto dall’ospite d’onore, il senatore Marcello Pera. Filosofo o politico viene da chiedersi? Difficile da dirsi valutando i risultati conseguiti. Da un lato il filosofo della scienza studioso di Popper, autore evitato da molti in tempi di egemonia culturale marxista ma basilare nel novecento europeo. Dall’altra il ruolo di presidente del Senato che lo ha fatto essere per cinque anni la seconda autorità istituzionale della Repubblica. E proprio durante questo periodo che, forse sorprendendo molti, il senatore- filosofo diede alle stampe un libro sulle radici cristiane dell’Europa, tema allora di grande attualità. E collaborando nello scriverlo con il cardinale Ratzinger, chiamato l’anno seguente al soglio pontificio. Come si vede una figura di notevole statura che lo scorso anno è tornato a pubblicare un libro dal titolo provocatorio: “perché dobbiamo dirci cristiani” nel richiamo che contiene alla affermazione attribuita ad un altro filosofo liberale Benedetto Croce. Marcello però ha espresso il desiderio che l’incontro si possa svolgere in forma dialogata aperto alla partecipazione ed alle domande del pubblico. Non una lunga lezione “frontale", come si diceva un tempo, ma dopo una logica introduzione che fornirà le coordinate del dibattito lo spazio a domande da parte dei partecipanti. L’incontro, al quale parteciperà anche monsignor Silvano provasi arciprete di Monza, è stato organizzato dal centro Culturale Talamoni unitamente all’Azione Cattolica in San Carlo ed al Collegio della Guastalla avrà luogo venrdì 9 orrobre, al teatro Binario 7, in via Turati 8, con inizio, come già detto alle 18,30. L’ingresso è libero.
gigi brioschi
«Perchè dobbiamo dirci cristiani»Marcello Pera all’Urban Center
Marcello Pera, ex presidente del Senato, parla del suo libro all'Urban center. Venerdì 9, ore 18.30...
