«Pendolari-polli da spennare»Seveso contro le strisce blu

Resa dei conti sui parcheggiA Seveso protesta dei pendolari

Seveso – Ufficialmente il Piano parcheggi è entrato in vigore oggi, martedì 2 novembre, ma i pendolari che usufruiscono delle soste di via Laforet non hanno atteso gli effetti della riorganizzazione delle nuove aree blu. E infatti, nei giorni scorsi, una piccola delegazione di pendolari, ha voluto incontrare il sindaco Massimo Donati per esternargli più di una criticità del Piano parcheggi e perchiedere la sospensione dei pagamenti nell’are di sosta di via Laforet.

In occasione dell’incontro, al primo cittadino, è stata consegnata una lunga ed eloquente missiva. «Da cittadini ci sentiamo vittime di un provvedimento che riteniamo iniquo e ingiusto, che richiede da parte nostra un contributo alle casse comunali di ben 330 euro all’anno, e questo unicamente per avere la possibilità di poterci recare giornalmente al lavoro – si legge nella lettera consegnata a Donati -. A questo Comune, grazie alla nostra necessità di recarci a Milano, per lavorare, versiamo un contributo irpef, che è tra i più alti dei comuni limitrofi. Molti pendolari, inoltre, nella loro veste di genitori, si trovano già a dover sostenere altri tipi di contribuzione (aumento del trasporto scolastico e adeguamento della mensa). Crediamo che chiedere nuovamente alle stesse famiglie di pagare 330 euro all’anno per andare al lavoro sia davvero uno sforzo insostenibile».

Ma polemiche a parte i pendolari tornano a chiedere quegli aggiustamenti al Piano parcheggi già fatti notare in precedenza tra cui abolire la tariffa unica giornaliera di un euro e 50 applicata sia ai residenti sia ai non residenti, per diversificarla in due tariffe distinte: 50 centesimi per i residenti e 1,25 euro per i non residenti. Chiedono inoltre, per via Laforet, l’implementazione dell’illuminazione pubblica, l’asfaltatura delle buche e la realizzazione di un ponte di collegamento tra il parcheggio e l’area della palazzina dell’ambiente. I pendolari fanno poi presente di una carenza del trasporto pubblico corrispondente agli orari di punta delle corse dei treni. Da qui la richiesta di «sospensione immediata del pagamento del parcheggio pendolari di via Laforet».

«Non è la prima volta che incontro i pendolari – ha spiegato il sindaco Massimo Donati –: ribadisco che al Piano parcheggi è possibile apportare degli aggiustamenti. Tuttavia deve prima partire dopodiché siamo disposti ad una sua revisione nel giro di qualche mese anche perché una cosa è fare uno studio sulla carta un’altra e verificarlo nel concreto. Purtroppo l’amministrazione deve tenere conto di esigenze diverse che sono quelle dei pendolari, dei commercianti, dei residenti e di coloro che si recano a Seveso per lavoro dopodiché ci sono concetti ineludibili da cui non si può prescindere come l’occupazione del suolo pubblico che deve essere regolamentato».
Ivan Bavuso