Pedemontana tra Arcore e UsmateL’autostrada adesso fa paura

Sala gremita a Bernate di Arcore per discutere di cosa succederà quando arriveranno i cantieri di Pedemontana. Ricadute ambientali, traffico, viabilità  movimentazione terra: l'autostrada fa paura, ora, a chi abita nella zona nord del Comune e a Usmate.
Pedemontana tra Arcore e UsmateL’autostrada adesso fa paura

Arcore – L’esecutivo è ormai il prossimo passo, per Pedemontana. In quella sede ci sarà poco margine per importanti modifiche al progetto, che sicuramente non dovranno incidere sulla spesa per l’opera. Il comitato di quartiere Bernate Boschi ha però convocato un’assemblea con i cittadini per discutere dell’impatto che l’infrastruttura avrà sul territorio e fare il punto sulla situazione.

All’invito, lunedì sera, gli arcoresi hanno risposto in massa, affollando l’auditorium del’oratorio di Santa Maria Nascente. Sul tavolo, oltre alle prospettive di tutela, in termini di compensazioni ambientali e mitigazioni, anche i nodi ancora da sciogliere per la viabilità e i problemi che i bernatesi in particolare dovranno affrontare all’arrivo delle ruspe. A questo proposito è stato il sindaco Rosalba Colombo a concentrare l’attenzione sulla cantieristica e il movimento terra. «Sono ben peggio dell’opera finita – ha detto – il cantiere sarà almeno il doppio della strada finita, lo scavo sarà un danno territoriale e ambientale gravissimo. Per tutto quel tempo, che aria respireremo?»

È per questo motivo che è ormai pronta la delibera con cui si aggiunge un’altra fetta di verde al parco dei Colli Briantei a nord e della Cavallera a sud, così che possa agire come “cuscinetto” per proteggere la fascia direttamente a ridosso di Pedemontana. Il pubblico è intervenuto per domandare quali effetti avrà Pedemontana per le quattro vie più vicine – via del Roccolo, viale Brianza, via San Giacomo, via Varisco – soprattutto per il timore che da qui possano passare i camion diretti agli scavi. Un’ipotesi che inquieta e che però sembra smentita dal fatto che prima di Pedemontana dovrebbe essere realizzata la sua opera connessa arcorese, la tangenzialina, che dovrebbe essere anche il percorso dei tir da e per l’autostrada.

Altri punti da definire proprio in riferimento alla nuova strada che bypasserà il centro cittadino, collegando cascina del Bruno a Bernate, passando per l’area Dalmine. Qui i ragionamenti sul progetto riguardano la connessione con la zona residenziale di via Grandi. In via Battisti invece non si è ancora trovato un modo per combinare il tracciato della tangenzialina con la pista ciclopedonale diretta a Oreno, come confermato lunedì sera dall’assessore Maurizio Bedendo. C’è infine anche chi ha lanciato un invito alle barricate: «Queste opere si possono fermare – ha dichiarato uno dei partecipanti, che ha spiegato di non abitare ad Arcore – e la Valsusa ne è un esempio». La sua idea non ha riscosso grande entusiasmo, né tra gli ospiti seduti al tavolo, né in platea.

«Anche chi è contro Pedemontana – gli ha risposto Rosalba Colombo – è comunque d’accordo con il fatto che bisogna decongestionare la est e altre arterie della zona». «Concentrare le energie sulla battaglia – le ha fatto eco Christian Novak – avrebbe fatto sì che il progetto non fosse presidiato, e che non si potessero ottenere migliorie».
Letizia Rossi