Ovuli di cocaina dentro la panciaSalvata la vita al pusher di Carnate

I carabinieri di Vimercate si sono travestiti da angeli custodi e hanno salvato la vita a un ghanese che trasportava, nbella propria pancia, dieci ovuli contenenti cocaina purissima. E' successo a Carnate.
Ovuli di cocaina dentro la panciaSalvata la vita al pusher di Carnate

Carnate – I carabinieri di Vimercate si sono travestiti da angeli custodi e hanno salvato la vita a un ghanese che trasportava, nbella propria pancia, dieci ovuli contenenti cocaina purissima. Un cittadino ghamese è stato arrestato per traffico internazionale di sostanza stupefacente: Alex O., 47 anni, operaio residente a Carnate, è stato fermato con lo stomaco a pezzi perché aveva ingerito un etto di cocaina suddivisa in dieci ovuli.
I militari lo stavano seguendo ormai da qualche tempo: ritenevano fosse il super pusher della zona del quartiere stazione di Carnate. Settimana scorsa vola in Ghana e ritorna in Italia sabato 26. Passa indenne i controlli alla dogana e torna a casa. I carabinieri, però, notano che, dal suo ritorno, si reca troppe volte in farmacia: probabilmente non sta bene. Ed è proprio davanti a questa situazione che un carabiniere ha una felice intuizione: potrebbe avere della cocaina nella stomaco, una vecchia tecnica di trasporto illegale delle droghe utilizzata soprattutto dai corriere sudamericani. Così i carabinieri di Vimercate decidono di rischiare: bloccano l’uomo e lo portano in ospedale. Salvandogli, molto probabilmente, la vita perché i medici si accordono, dopo un’ecografia, trovano nello stomaco delle anomalie. Gli esami del sangue svelano un altro pezzo del puzzle: ci sono evidenti tracce di sostanza stupefacente, molto probabilmente un ovulo si è rotto e ha mandato in circolo la sostanza.
Sottoposto a un’operazione d’urgenza, nella pancia del ghanese i carabinieri trovano ben dieci ovuli contenenti cocaina, legati tra loro da un filo affinchè, una volta espulso un involucro, questo avrebbe trascinato fuori dal corpo tutti gli altri. Ora è fuori pericolo ed è piantonato dai militari nell’ospedale di Vimercate. Dovrà rispondere, una volta rimesso, dell’accusa di detenzione e traffico internazionale di stupefacente.