Monza – La frattura alla spalla, il setto nasale rotto, un trauma cranico. Tutto per una caduta dovuta alla mancata manutenzione del cortile dell’ospedale San Gerardo. Poco meno di 17mila euro di risarcimento sono stati riconosciuti ad una signora brianzola di 78 anni dal giudice Silvia Giani, del tribunale civile.
Condannata a pagare i danni alla pensionata, è l’azienda ospedaliera, per un infortunio accaduto a causa di un difetto della pavimentazione del cortile esterno dell’ospedale. La donna, nel marzo 2007, era inciampata in una fessura aperta tra due lastre di pietra, che non erano state unite tra loro dal cemento, come testimoniano alcune foto allegate alla domanda di risarcimento presentata al giudice da parte della donna. A supporto della richiesta di risarcimento di quest’ultima, che chiedeva una somma di poco inferiore ai 20mila euro, c’è anche una testimone oculare della scena, chiamata a deporre davanti al magistrato. La teste ha confermato, “in modo chiaro e puntuale”, come ha tenuto a specificare il magistrato, che la caduta è strata determinata dalla “fessura tra le lastre di pietra della pavimentazione del cortile”.
Inoltre, il tribunale ha speicifcato come nel caso “non sia ravvisabile alcun concorso di colpa in capo all’anziana signora, caduta mentre stava uscendo dall’ospedale, camminando piano”. Sta di fatto che la caduta ha avuto conseguenze rovinose, per la sfortunata signora che ha rimediato la frattura dell’omero destro, quella nasale, e un trauma cranico (fortunatamente minore). La sentenza ha riconosciuto la responsabilità dell’ospedale per omessa manutenzione, una volta accertato “inequivocabilmente il nesso causale tra la caudta e la cosa in custodia”. La struttura sanitaria, sempre secondo quanto emerge dal pronunciamento del tribunale civile, “non ha provato di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno”.
f. ber.