Nova Milanese – Si è ferito alla testa il 46enne novese che si è buttato nel Canale Villoresi in secca, sotto l’influsso dei fumi dell’alcol. L’uomo probabilmente non si era accorto che il letto del corso d’acqua era ancora in condizione di secca invernale. Oppure, preso dalla smania di sporgersi al di là dell’argine è scivolato, finendo testa a terra sul letto di cemento del canale. Oppure ancora, camminava sull’argine e ha messo un piede in fallo. I passanti hanno immediatamente allertato i soccorsi: sul posto sono giunti i vigili del fuoco e i mezzi del 118, che si sono accertati che l’uomo non fosse in pericolo di vita, sebbene presentasse uno squarcio al capo degno di attenzione medica.
Condotto all’ospedale di Desio, ha dato dimostrazione di non avere ancora del tutto assorbito l’alterazione alcolica, ed è stato necessario necessario l’intervento del personale sanitario per tranquillizzarlo. Dopo qualche ora infine è stato dimesso. Non è dato di sapere quali siano i motivi all’origine del folle , né cosa ci facesse il 46enne concittadino così vicino all’argine del canale in pieno pomeriggio e così carico di alcol. E probabilmente il mistero rimarrà, anche per chi tra i passanti, per primo ha visto l’uomo sul fondo del canale. Sicuramente non credendo ai propri occhi, prima di scuotersi e provvedere a chiamare i soccorsi.
Ma il fatto avvenuto di giorno ha doppiamente contribuito a salvare la vita allo sprovveduto passante: in primo luogo, appunto, per la tempestiva chiamata dei soccorsi. E in seconda battuta anche perché, se il volo fosse avvenuto di notte e non in pieno giorno, molto probabilmente la cronaca del ritrovamento e del salvataggio sarebbe stata parecchio differente. E più grave. Il canale è tornato pieno d’acqua solo poche ore dopo questo curioso evento: all’inizio della settimana, l’acqua è tornata a lambire gli argini. Con una novità significativa per Nova Milanese, come per tutti i territori interessati dal corso del canale: sono appena state posizionate una serie di nuove scale metalliche di sicurezza. L’installazione è ad opera del Consorzio Villoresi.
Pier Mastantuono