Nova, furti di rame al cimitero220mila euro il conto dei danni

Canaline sostituite, un conto da 220mila euro. E' il bilancio finale dei 14 mesi trascorsi da quando sono cominciati i furti di rame nel cimitero di via Zara, in base ai conteggi finali effettuati dagli uffici comunali e resi pubblici nei giorni scorsi.
Nova, furti di rame al cimitero220mila euro il conto dei danni

Nova Milanese – E’ molto pesante il bilancio finale dei 14 mesi trascorsi da quando sono cominciati i furti di rame nel cimitero di via Zara, in base ai conteggi finali effettuati dagli uffici comunali e resi pubblici nei giorni scorsi. L’amministrazione comunale chiude i conti finanziari e tecnici, nei confronti di quella spiacevole parentesi della vita della città. Un periodo che andò da ottobre 2010 fino all’estate scorsa, nel quale si dovette prendere atto di una intrusione notturna dietro l’altra, a volte anche al ritmo di una volta a settimana.

La Lega Nord organizzò ronde notturne e gli episodi approdarono anche in consiglio comunale, sotto forma di ripetute interpellanze. I casi si esaurirono improvvisamente nella scorsa estate, a seguito dell’attivazione del sistema di videosorveglianza nell’area cimiteriale. Adesso, i settori competenti del Comune rendono noto che l’intera emergenza costò alla città poco meno di 220mila euro. Una quota comprensiva del ripristino delle canaline in rame asportate a più riprese, ogni volta per decine di metri di lunghezza. La cifra complessiva è calcolata sommando quanto speso ogni volta, per sostituire il rame con materiali meno pregiati.

A questa cifra si deve aggiungere il necessario per la manodopera. L’intera quota è già stata completamente rimborsata da parte della compagnia assicurativa che, fino all’anno scorso ha coperto i rischi per la città di Nova Milanese, cioè Ina Assitalia. A metà circa della emergenza furti, questa compagnia decise di rescindere il contratto che la legava alla città di Nova. Non ritenendo più conveniente un rapporto in perdita, che richiedeva un continuo esborso per danni ricevuti. Come da contratto, Assitalia accettò di coprire i sei mesi successivi all’interruzione del rapporto di collaborazione. E di conseguenza, è toccato sempre ad Ina rimborsare alla città di Nova l’intero danno arrecato dai ladri. Mentre, da quando ha preso l’incarico il nuovo assegnatario, il Gruppo Fondiaria-Sai non si sono più verificati casi.

Il sindaco Barzaghi e la giunta tutta lo dicono a mezza voce, per timore di essere smentiti dai fatti, ma esistono le condizioni concrete che i furti si siano arrestati definitivamente. Un po’ per il naturale esaurirsi del rame delle grondaie, rimpiazzato con materiali meno appetibili per i malintenzionati. E un po’ perché, effettivamente, l’occhio attento degli otto punti di ripresa della videosorveglianza ha consentito finalmente di avere un controllo costante 24 ore su 24, e pressoché completo, dell’area cimiteriale. I ladri hanno fatto l’ultimo colpo nella scorsa estate, proprio pochi giorni prima dell’attivazione della sorveglianza video, per poi sparire del tutto.
Pier Mastantuono