Nova Milanese – Nessuna certezza sul futuro della “Elves Italia” azienda di servizi che si occupa di impianti tecnologici e di robotica. E soprattutto nessuna certezza sul futuro dei suoi dipendenti, molti dei quali in cassa integrazione a zero ore da febbraio. Persone che hanno percepito gli anticipi degli ammortizzatori sociali soltanto per un paio di settimane. Gli altri lavoratori, in cassa integrazione a rotazione, è da maggio che non vedono il salario.
Questa mattina è scattato quindi lo sciopero generale, che potrebbe proseguire anche nei prossimi giorni. Fuori dai cancelli della ditta, in via Vesuvio, una trentina di dipendenti. Bandiere della Cgil e striscioni appesi non lasciavano dubbi sul clima di tensione che si respira. In mattinata si è anche tenuto l’ennesimo incontro tra i rappresentanti sindacali e i vertici della “Elves”.
«Il problema è strutturale e non congiunturale – ha spiegato Marco Ferrari delegato Cgil – all’azienda abbiamo chiesto maggiore chiarezza sulla situazione in cui versa questo al fine di raggiungere un accordo e prevedere un percorso di collaborazione condiviso».
Venerdì prossimo è previsto un altro incontro nel quale saranno valutate le proposte dei lavoratori ed eventualmente anche la richiesta di cassa integrazione straordinaria. In totale i lavoratori coinvolti sono 73.
Ivan Bavuso