Nova Milanese – E’ morto davanti ai suoi allievi colpito da un masso grande come un cofano d’auto, staccatosi da una parete dello Zucco dell’Angelone il quarantenne Marco Lottaroli di Nova Milanese, aiuto istruttore presso la scuola intersezionale di alpinismo e scialpinismo del Cai "Valle del Seveso".
L’incidente è avvenuto sabato sulla falesia «Il trittico» dello Zucco dell’Angelone. E’ la quinta tragedia della montagna dall’inizio dell’anno sui monti lecchesi. Lottaroli stava tenendo una lezione ad un gruppo di una sessantina di allievi. Si trovava a pochi metri da terra quando dall’alto è caduto il grosso masso, forse mosso da un animale selvatico o staccatosi dalla montagna dopo le recenti piogge. Nonostante, nella caduta, il masso si fosse frantumato, un pezzo di roccia ha colpito l’alpinista al volto (a nulla è servito il caschetto che gli corpiva il capo) e allo stomaco senza che avesse quasi il tempo di accorgersene.
Sospinto nel vuoto, è stato trattenuto dalla corda di arrampicata. Immediatamente è scattato l’allarme: i compagni hanno calato l’aiuto istruttore alla base della parete in attesa del’arrivo dell’eliambulanza di Como. L’équipe medica si è calata con un verricello ma le condizioni del novese sono apparse disperate. Il medico del 118, dopo pochi istanti, non ha potuto far altro che constatarne la morte.
Lottaroli stava scalando una parete sullo Zucco Angelone, nella Valsassina lecchese, una falesia di 1.165 metri di altezza con tre pilastri monolitici "su misura" per i principianti anche se caratterizzata da roccia calcarea molto soggetta all’erosione. Già nel 2006 c’erano state alcune scariche nella zona della via "Pilastro del Vampiro". Ora sull’incidente indagano i carabinieri del Comando provinciale di Lecco.
Lottaroli era tra l’altro conosciuto anche a Paderno Dugnano dove, in via Mameli, possedeva la S.M.A.I.L. un’azienda che da tre generazioni produce e commercia zaini e borse da montagna. I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa di Sant’Antonino, a Nova Milanese.
Quest’anno è la seconda tragedia in montagna che vede suo malgrado protagonista un novese: a fine marzo un 50enne era morto in seguito a un incidente in motoslitta in Alto Adige.