Non chiude nemmeno LissoneStop alle auto solo a Monza

Brianza, due mesi d’aria inquinataA Monza 36 giorni oltre i limiti

Monza – Domenica in Brianza, Monza esclusa, si viaggerà regolarmente in auto. Solo il capoluogo, infatti, ha accolto la proposta di lasciare i veicoli a benzina nei box dalle 10 alle 18 nell’intera Pianura Padana, lanciata dai sindaci di Torino e Milano.

Sul nostro territorio l’idea, dopo l’entusiasmo delle prime ore, ha raccolto solo l’adesione di Marco Mariani deciso a inviare ai cittadini un segnale forte per ricordare i livelli preoccupanti raggiunti dall’inquinamento. In tutto il Nord, prima alcuni sindaci leghisti e poi parecchi amministratori del Pdl, hanno invece bocciato l’iniziativa ritenuta inutile per frenare lo smog. A livello locale il suggerimento non trova sostenitori nemmeno tra gli amministratori di centrosinistra: nel vimercatese c’è chi fa notare che questa volta, a differenza di quanto avvenuto un mese fa, è mancato un coordinamento sovracomunale. Nessuno lo dice apertamente, ma le critiche sono rivolte alla Provincia che ha snobbato fin dall’inizio l’ipotesi del blocco.

Il presidente Dario Allevi, già all’indomani dell’appello lanciato da Sergio Chiamparino e Letizia Moratti, ha affermato che non intendeva premere sull’acceleratore per convincere i sindaci a fermare le vetture. I livelli delle polveri sottili, infatti, sono rientrati nella normalità a Meda e a Vimercate, sforando ancora per alcuni giorni la soglia solo a Monza. L’amministratore brianzolo non esclude però di promuovere una domenica a piedi in primavera, coinvolgendo i comuni nell’organizzazione di biciclettate e animazioni per bambini. Il nuovo ente proseguirà invece i controlli sulle caldaie, a partire dagli impianti più grandi.

L’immobilismo della Provincia è criticato dal consigliere regionale del Pd Pippo Civati: «Allevi non faccia come Formigoni che non si occupa più di inquinamento – afferma l’esponente del centrosinistra – di fronte allo smog è impossibile lavarsene le mani o girare la faccia dall’altra parte, serve invece stare a fianco dei comuni e dei cittadini. Il blocco di domani, che interessa anche Monza, è comunque utile perché evita per un giorno nuove emissioni di inquinanti. Sarebbe stato positivo che aderissero altri comuni». A suo parere, infatti, «Ogni occasione è buona per far respirare i cittadini, soprattutto le categorie a rischio come anziani e bambini. Per questo ci saremmo aspettati da Allevi e dai sindaci della Brianza più coraggio nel raccogliere l’appello di Milano, Torino e anche di Monza».