Muggio: la Borotto in crisiArriva la <cassa> per trenta

Muggio: la Borotto in crisiArriva la <cassa> per trenta

Muggiò Ha chiesto un anno di cassa integrazione straordinaria la <Borotto & C. Spa>, nella zona industriale di via Figini. Una trentina i dipendenti coinvolti. <Gli enti pubblici non pagano il dovuto degli appalti stradali >, dichiarano dalla direzione. L’azienda si occupa di lavori stradali, costruzione di infrastrutture, asfaltature di strade e autostrade, pavimentazioni stradali, scavi per l’edilizia e lavori pubblici, eliminazione di barriere architettoniche, posa di fognature e reti fognarie per uso civile e industriale.

Numerose le gare d’appalto per lavori di manutenzione ordinaria e programmata di strade comunali soprattutto del nord Italia per importi più che considerevoli. Gare d’appalto spinte al massimo ribasso, hanno via via ridotto i margini di guadagno, ma a piegare l’azienda sono stati soprattutto i ritardi nei pagamenti di quattro, sei mesi, ma anche di un anno.

Soldi <virtuali> che rischiano di rimanere solo sulla carta. E poi il Patto di stabilità imposto agli enti locali che sta diventando la prima causa di instabilità delle imprese che hanno aperto commesse con le pubbliche amministrazioni. Comuni che hanno messo in piedi appalti già sapendo a priori di non avere i soldi per pagarli.

Meno liquidità rende difficoltoso programmare l’attività, partecipare a nuovi appalti e pagare operai e fornitori. Non ci sono problemi aziendali. Non si parla di riduzione di mole di lavoro, neppure di esubero di personale. Manca la liquidità, e le banche hanno chiuso i rubinetti del credito.
Cristina Mariani