Muggiò Tre furti andati a segno e uno fallito nella prima decade di dicembre, eppure i dati in città sono in miglioramento. È questo il quadro sulla sicurezza che si ricava da un’analisi dell’anno in corso, migliore di quello precedente dal punto di vista dei numeri, ma probabilmente percepito negativamente a causa di una serie di colpi messi a punto nel giro di pochi giorni.
Si tratta di tre furti in abitazione, mentre uno non è stato portato a termine, avvenuti in punti diversi della città: via Cadore, via Buozzi, via Battisti e via Bandiera. Con tutta probabilità non siamo di fronte a rom o a ladri occasionali, al contrario sembra essere in azione una banda di professionisti che ha preso di mira il territorio: gente che cura la villetta da colpire, fa sopralluoghi, prende tutte le informazioni necessarie, tiene d’occhio le auto che entrano e quelle che escono.
Niente è lasciato al caso. E nei giorni scorsi i carabinieri di Muggiò hanno fermato quattro uomini di nazionalità albanese che secondo gli uomini dell’Arma stavano effettuando un sopralluogo. Il problema è che non avevano commesso alcuna infrazione e che anche la loro auto era pulita, perciò i carabinieri sono stati costretti a lasciarli andare.
Dai dati in possesso dell’amministrazione comunale, tuttavia, la situazione nel complesso non sembra allarmante: nel corso del 2011, ad esempio, ci sono state solamente 3 rapine (ad una farmacia e ad una tabaccheria) rispetto alle 7 dell’anno precedente. Certamente una di queste, quella al parroco di San Carlo, è stata particolarmente grave, ma gli episodi sono stati in netto calo.
Anche i furti in abitazione rientrano nelle percentuali degli anni scorsi: 200 gli atti delittuosi commessi a Muggiò nel corso del 2011, tra furti, rapine e altri reati di diverso genere contro i 230 circa dell’anno precedente. In aumento anche i pattugliamenti effettuati dai carabinieri di Muggiò, che dall’inizio dell’anno in corso ad oggi sono stati circa 750, con un discreto incremento rispetto ai 700 del 2010.
Luca Scarpetta