Muggiò, addio burocraziaAlkimia: sogno diventa realtà

Muggiò, addio burocraziaAlkimia: sogno diventa realtà

Muggiò C’è una foresta fatta di certificati, autorizzazioni, corsi, timbri, documenti firmati e controfirmati. Qui, inevitabilmente, l’aspirante imprenditore rischia di perdere l’orientamento, tempo e motivazioni. Malgrado ci sia chi, dopo aver fatto un bel rogo simbolico, sottolinei come la burocrazia in Italia sia ormai stata definitivamente sconfitta. In realtà, però, è complicato pure avviare un’attività specializzata in estetica, benessere e dimagrimento in Brianza. Anche perché gli istituti di credito, in questi tempi, per assicurare un finanziamento chiedono diverse garanzie.

Un’esperienza che è toccata ad Antonella Di Garbo che, dopo 15 anni di lavoro in centri estetici, ha deciso di aprire un’attività in proprio a Muggiò, in via Mazzini. La società individuale è stata costituita a giugno. L’apertura del centro Alkimia, invece, è prevista per il 25 settembre. Un capolinea sofferto, perché le difficoltà da superare sono state tante. Un po’ troppe, anche per chi era partito con l’indispensabile entusiasmo. Parola di Luca Riboldi, che ha aiutato sua moglie nel districarsi tra uffici e procedure. Una missione tutta in salita che è partita con la ricerca di un finanziamento.

«Abbiamo contattato tre banche – spiegano – e le risposte sono state simili: interessi alti e tempi lunghi per le lungaggini burocratiche. Inoltre, poiché questa è una nuova società, ci hanno chiesto molte garanzie. Siamo rimasti delusi e sconcertati. Gli istituti di credito, evidentemente, non prendono in considerazione il rischio imprenditoriale. Aggiungo che noi siamo persone affidabili e non abbiamo fatto debiti».

Luca e Antonella si sono poi rivolti a Sinvest, il consorzio fidi di Apa Confartigianato. «Da allora – aggiungono – siamo riusciti a velocizzare i tempi. La pratica di finanziamento è stata completata in sette giorni. Ci hanno fornito un’assistenza completa sia dal lato finanziario, che dal punto di vista amministrativo. Per noi si è trattato di un sostegno importante. Perché è vero che diverse procedure puoi affrontarle per via telematica. Dicono che sia sufficiente un ´clic’. Poi, però, devi comunque andare per uffici a presentare i documenti cartacei».
Sergio Gianni