Taylor Swift, Justin Bieber. E poi Carly Rae Jepsen, One direction. E l’incognita Psy. Restano giusto i Linkin Park a tenere alta la bandiera di una generazione musicale che nel 2000 era già uscita dalla scuola elementare. Gli Mtv Music awards 2012 – con 184 milioni di voti da tutto il mondo – hanno incoronato le nuove leve.
Nella Festhalle di Francoforte, trasformata nel circo delle meraviglie, la country-girl Taylor Swift (classe ’89 e già sei Grammy) si è portata a casa i premi principali (Best Female, Best Live e Best Look) e Bieber (’94) l’ha imitata (Best World Stage, Best Pop e Best Male). L’idolo delle “beliebers”- esploso nel 2009 a 15 anni – ha comunque ceduto terreno ai rivali più diretti, quegli One direction premiati in massa dalle “directioners” col premio “Biggest fans” per la più grande comunità di fan. Ma anche per il “Best new”, la migliore novità: un bel colpo per i cinque ragazzini figli di X-Factor Uk e subito numero uno al debutto nel 2011.
E un bel colpo per le loro fan che costituiscono una delle falangi meglio organizzate sui social network, in grado di spazzare via in tre minuti qualsiasi trend topic non abbia a che fare coi loro idoli. Capacità comunque condivisa con le beliebers.
Ed ecco Carly Ray Jepsen. La sua bio sul sito di Mtv dice tutto: «Fino a un anno fa, al di fuori dei confini canadesi, nessuno la conosceva». Poi la finalista di Canadian Idol nel 2007 ha azzeccato il singolo e la sua “Call me maybe” è diventata un fenomeno virale: canzone ufficiale della squadra di nuoto Usa e video tra i più coverizzati su Youtube.
Lo stesso canale che ha lanciato Psy e il Gangnam Style (Best video). Il balletto in stile rodeo è stato caricato a metà luglio ed è già stato visto 709.302.319 volte. E da lì ad essere uno dei ritmi più ballati persino dai bambini il passo è stato breve. Evitarlo, se si vuole, si può. Ma la platea di Francoforte non ha saputo resistere alla tentazione di riprendere con gli smartphone l’esibizione live. Col rischio di moltiplicare i video in rete.
E Rihanna? In corsa per Best song, Best pop e Best female e altri quattro premi è rimasta a bocca asciutta. Come Lady Gaga, che nel 2011 aveva preso quattro statuette su sei nomination. Largo ai giovani, appunto. E meglio se con la faccia pulita. Bis invece dei Linkin Park che nella categoria Best rock hanno messo in fila Green Day, Muse, The Killers e Coldplay. Ottavo Ema per loro. E la rassicurante certezza che (almeno) in un angolo degli Awards i bad boy resistono.
Ecco tutti i vincitori. Miglior artista femminile: Taylor Swift; Miglior artista maschile: Justin Bieber; Migliore canzone: Carly Rae Jepsen – “Call Me Maybe”; Miglior live: Taylor Swift; Miglior look: Taylor Swift; Miglior video: PSY – “Gangnam Style”; Miglior concerto: Han Geng (Asia Pacific); Più grande comunità di fan: One Direction; Miglior concerto MTV World Stage: Justin Bieber; Miglior artista MTV Push: Carly Rae Jepsen; Miglior artista alternativo: Lana Del Rey; Miglior artista dance: David Guetta; Miglior artista hip-hop: Nicki Minaj; Miglior nuova rivelazione: One Direction; Miglior artista pop: Justin Bieber; Miglior artista rock: Linkin Park; Global Icon: Whitney Houston.
Chiara Pederzoli